Cronaca

Torna libera la 23enne arrestata per il furto di una catenina: per evitare le manette aveva detto di essere incinta

200 anni carabinieri

Loano. E’ stata processata per direttissima questa mattina in tribunale Elena Sebastiana Ciurar, la ragazza rom di 23 anni arrestata ieri a Loano con l’accusa di aver rubato una catenina d’oro ad un anziano.

La ragazza, attraverso il suo legale, l’avvocato Bosio del Foro di Torino, ha manifestato l’intenzione di risarcire la vittima del furto e di accedere ad un rito alternativo. Il processo è stato quindi rinviato dopo la richiesta di temini a difesa. Il giudice, al termine dell’udienza di convalida, ha rimesso in libertà la ragazza con l’obbligo di dimora nel comune di Strambino, nel Torinese, dove lei risiede.

Secondo quanto accertato dai carabinieri che l’hanno arrestata, Elena Ciurar aveva avvicinato l’anziano, un pensionato di 85 anni, in via Valerga a Loano e lo aveva abbracciato per poi sfilargli la catenina. L’atteggiamento della donna però non era sfuggito ad alcuni passanti che, insospettiti, avevano chiesto l’intervento dei carabinineri. All’arrivo dei militari il furto era stato scoperto e per la giovane erano così scattate le manette. Una volta arrivata nella caserma dei carabinieri, probabilmente per evitare l’arresto, la ragazza aveva anche raccontato di essere incinta, ma il test di gravidanza l’ha smentita.

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