Toirano. “La festa dei Gunbi? E’ stata sfrattata dall’amministrazione di Silvano Tabò, di cui Mirko Infantino era il vice”. Così il sindaco di Toirano Gianfranca Lionetti risponde alle accuse lanciate dal capogruppo della minoranza consiliare Infantino, che ieri aveva affermato che l’amministrazione attuale avrebbe intenzione di non permettere lo svolgimento di alcuna manifestazione all’interno del Parco del Marchese.
“Abbiamo letto con molto stupore le dichiarazioni del consigliere Mirko Infantino con riferimento alla festa dei Gunbi ed al presunto ‘sfratto’ dal Parco del Marchese di tutte le sagre e manifestazioni che unitamente ai Gunbi si svolgevano all’interno del Parco. Forse Infantino non ricorda che lo ‘sfratto’ è avvenuto molto prima che si insediasse la presente amministrazione. L’ordine di smantellare tutto era stato disposto dall’amministrazione Tabò allora in carica cui seguì la nota dell’associazione ‘Festa dei Gunbi’ il 7 marzo 2014 che comunicava ‘l’avvenuto smantellamento della struttura sita presso il Parco del Marchese, in ottemperanza a quanto da voi disposto'”.
Insomma, l’attuale amministrazione non avrebbe responsabilità: “Questa amministrazione non ha mai ostacolato la realizzazione della manifestazione che è universalmente riconosciuta come la manifestazione clou tra quelle organizzate sul territorio che sicuramente ha elargito contributi a tutte le altre associazioni ed ha contribuito al rilancio turistico del paese. Il problema non è legato allo svolgimento della annuale sagra che tutti noi auspichiamo ritorni quest’anno alla grande, il discorso è invece relativo alla considerazione che non si può autorizzare una cucina (neanche mobile) all’interno del parco come certificato dal tecnico comunale responsabile. Semmai bisogna chiedersi come sia stata autorizzato l’uso del parco in passato vigente la stessa legislazione”.
E poi aggiunge: “In merito al lavoro svolto da Infantino con la Regione, la Soprintendenza e l’Asl, agli atti del Comune non c’è niente di ufficiale, nessuna lettera o comunicazione al riguardo. Secondo il responsabile del servizio urbanistica la realizzazione di una struttura fissa di servizio potrebbe essere autorizzata a mezzo di variante urbanistica che riqualifichi l’intero parco. Ovviamente questa amministrazione non è sfavorevole a priori ma occorre inquadrare l’operazione all’interno del nuovo Puc. Peraltro l’area su cui era stata ipotizzata la costruzione dell’immobile è proprietà dell’Asl, che non potrebbe al momento svincolare la vendita di quella porzione di parco rispetto alla proposta iniziale di alienare l’intero compendio immobiliare, il cui valore è stato stimato in una somma superiore ad otto milioni di euro”.
Non serve aggiungere che il Comune non avrebbe mai potuto reperire una tale somma in tempi brevi, ammesso che fosse andata a buon fine tutta la procedura della variante generale approvata lo scorso 8 aprile 2014, il cui piano economico prevedeva comunque l’alienazione di beni comunali per i quali nessuno a tutt’oggi ha manifestato interesse”.
Al di là dei dettagli, la festa dei Gunbi deve tornare a svolgersi: “La festa dei Gunbi si può fare comunque, anche se si tiene fuori il parco. Si può organizzare una cucina mobile nelle Giaire dove già sono presenti strutture idonee di proprietà dei Gunbi, ed in altre località del paese. Abbiamo un centro storico monumentale che è la location ideale. Le soluzioni si possono cercare con la buona volontà ed il buon senso, nel rispetto della legalità”.