Savona. È ufficiale: il Settore Giovanile Scolastico della Figc ha fregiato del “titolo” la Scuola Calcio F.B.C. Veloce 1910. Un riconoscimento importante, in linea con il lavoro svolto in questi anni.
Il credo giovanile del sodalizio granata è stato ripagato con un titolo che in pochissimi, nel Savonese, possono vantare.
“Siamo orgogliosi e soddisfatti di aver raggiunto questo obiettivo – sorride Federico Larosa, responsabile del settore giovanile velociano -. La società ci ha messo a disposizione mezzi importanti e persone competenti. Non solo, i tanti anni di lavoro negli anni passati ha reso i nostri addetti sempre più preparati e qualificati. È davvero un grande passo avanti”.
I requisiti ci sono tutti: gli allenatori e i componenti dello staff iscritti all’Albo del Settore tecnico, le strutture adeguate, le collaborazioni con medici dello sport e psicologo esperto dello sviluppo delle relazioni umane, le convenzioni con gli istituti scolastici, metodi e contenuti e il numero degli iscritti, oltre 200 bambini seguiti da 15 allenatori divisi in 15 squadre.
Queste, nel dettaglio, le formazioni:
Allievi regionali puri 1998 (20 giocatori più 2 allenatori)
Allievi regionali “B” puri 1999 (22 giocatori più 2 allenatori)
Giovanissimi provinciali puri 2000 (23 giocatori più 1 allenatori)
Giovanissimi regionali “B” misti 2000/2001 (38 giocatori più 2 allenatori)
Esordienti provinciali puri 2003 (15 giocatori più 2 allenatori)
Pulcini provinciali puri 2004 (18 giocatori più 1 allenatori)
Pulcini provinciali puri 2005 (21 giocatori più 2 allenatori)
Pulcini provinciali puri 2006 (21 giocatori più 3 allenatori)
Piccoli Amici 2007/2008/2009 (25 giocatori più 2 allenatori)
“Non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza – sottolinea Federico Larosa, che ha seguito passo dopo passo l’iter per l’accreditamento -. Abbiamo voluto questo riconoscimento non solo per gratificare chi, ogni giorno, lavora e dedica se stesso per la crescita dei ragazzi e della società, ma proprio perché la stessa ne tragga beneficio e sia vista ancora meglio di quanto non lo è già”. Il progetto giovani parte soprattutto da qui.