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Savona si prepara a celebrare il 71^ anniversario dello sciopero del primo maggio 1944

priamar Savona

Savona si prepara a celebrare il 71^ anniversario dello sciopero dei 5 mila e 200 lavoratori della provincia che il primo marzo del 1944 sfidarono il regime nazifascista incrociando le braccia e provocando una rappresaglia che ebbe come conseguenze il carcere, la deportazione e la morte di molti scioperanti.

La celebrazione si terrà lunedì a partire dalle 18, quando all’oratorio del Cristo Risorto ci sarà la messa a suffragio dei deportati. Il giorno dopo, alle 9.30 ci sarà la deposizione corona d’alloro alla lapide commemorativa posta nel piazzale Priamar. Alle 9.40 nella sala della Sibilla il presidente delle sezioni Aned di Savona e Imperia Maria Bolla Cesarini aprirà i lavori. Dopo il saluto del sindaco di Savona Federico Berruti e del presidente della Provincia Monica Giuliano ci saranno gli interventi del segretario generale della Uil di Savona Giuseppe Giangrande a nome di Cgil, Cisl e Uil. Seguirà la visita della mostra di Giuseppe Vaglica “La deportazione attraverso la fotografia”. Nedo Canetti, storico e giornalista, interverrà su “Il contributo dei lavoratori per sconfiggere la dittatura nazifascista e costruire una società democratica per l’eguaglianza e la solidarietà fra i popoli e la promozione della pace nel mondo”.

Le iniziative sono state organizzate dall’associazione nazionale ex deportati politici nei lager nazisti, le organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil e dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Savona.

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