Savona. Savonesi per la scienza. Domani dalle 11 alle 16 la palazzina Lagorio del campus universitario di Savona ospiterà un seminario che vedrà la partecipazione di più di 80 tra giovani, docenti e ricercatori di Savona, Genova e Lodi.
L’evento è stato organizzato dall’associazione Giovani per la Scienza in collaborazione con l’Infn di Genova per discutere della loro presa dati sui raggi cosmici a energie estreme, il progetto nazionale Eee (Extreme Energie Events) guidato dal Centro Fermi di Roma. L’associazione “Giovani per la Scienza” partecipa al progetto EEE per la rilevazione di raggi cosmici a energie estreme con rilevatori Mrpc posti in moltissime scuole d’Italia.
La collaborazione dei “Giovani per la Scienza “è con il liceo Chiabrera, il liceo Grassi, e l’ istituto tecnico–nautico Ferraris Pancaldo di Savona , e con il liceo Gandini di Lodi.
Quattro rivelatori Mrpc sono stati costruiti dai giovani dell’associazione e delle quattro scuole presso il Cern di Ginevra, poi trasportati a Genova presso l’Infn per essere testati e ora sono in presa dati presso le scuole stesse.
I giovani sono divisi in squadre che ogni giorno nelle loro scuole devono controllare il buon funzionamento dei rivelatori e poi da casa a distanza possono collegarsi per la presa dati, l’elaborazione e il coordinamento dei gruppi di lavoro.
E’ un progetto scientifico a tutti i livelli, studiato nel mondo per capire la provenienza di questi raggi a energie elevatissime, che impattano l’atmosfera terrestre provenendo dal cosmo. Al convegno nazionale di Erice tenuto nel dicembre scorso i ragazzi e i docenti di Savona sono già stati apprezzati e portati ad esempio per gli ottimi risultati che stanno ottenendo.