Politica

Regionali, Melgrati (FI) scrive a Berlusconi: “Solo il presidente può ricompattare il centro destra”

melgrati, berlusconi

Regione. “Il centro destra diviso sarebbe un suicidio politico: Presidente, intervenga lei, subito. Siamo certi che ancora una volta ci potrà condurre alla vittoria”.

E’ questo uno dei passaggi della lettera che il capogruppo di Forza Italia in Regione Marco Melgrati ha scritto a Silvio Berlusconi. Un accorato appello, una richiesta di aiuto per ricompattare il centro destra: “Sarebbe un suicidio politico dividere il centro-destra in un momento come questo. Sono i cittadini che ce lo chiedono, in nome del buon governo di questa Regione che da 10 anni ha subito le scelte errate e scellerate di una politica immobilista della sinistra, dalle infrastrutture al ciclo integrato dei rifiuti, dalla depurazione delle acque allo sfascio della sanità pubblica, tema molto sentito dai cittadini”.

Il pressing secondo Melgrati deve essere soprattutto nei confronti del principale alleato di Forza Italia, la Lega Nord. Scrive l’esponente di Forza Italia: “La candidatura della Lega Nord di Edoardo Rixi è sicuramente stata una forzatura. Bisogna capire se la Lega vuole veramente vincere queste elezioni o se vuole solamente ‘marcare il territorio’. Credo che, a 90 giorni dalle elezioni, siamo già in ritardo, sia per la scelta del candidato presidente, sia per la definizione della coalizione. E’ necessario, caro presidente, che lei intervenga con la sua autorevolezza nei confronti di tutti i nostri possibili alleati, per arrivare ad una sintesi che dia alla Liguria una coalizione compatta di centro-destra e un candidato autorevole”.

Il capogruppo di Forza Italia poi sottolinea la “ghiotta occasione” che si prospetta per il centro destra a causa delle lotte intestine al centro sinistra: “le elezioni regionali in Liguria saranno un momento storico. Infatti, in una regione come la nostra, dove da sempre (tranne la parentesi della vittoria di Sandro Biasotti) ha governato la sinistra, una serie di contingenze potrebbero permettere, al centro-destra, di sovvertire il pronostico e provare a vincere queste elezioni. La figura vergognosa rimediata dal Pd con le elezioni primarie per determinare la leadership del centrosinistra con i brogli elettorali, il voto agli extracomunitari e ai minori ‘a pagamento’, l’uscita dal Pd di Cofferati hanno determinato un malessere nel popolo della sinistra, che sfocerà nella creazione di una lista per le Regionali a sinistra del Pd. Questa lista, accreditata di un buon 10 per cento, fa scendere il quorum del voto del centro sinistra guidato dal Pd. Unito al fatto che la lista 5 stelle viene accreditata, dai sondaggi, di un 19/20 per cento, salgono le possibilità che un centro-destra unito possa competere veramente per la conquista di questa regione, che sarebbe un risultato sorprendente e in controtendenza, segnale di un cambio di passo anche a livello nazionale”.

La disamina di Melgrati anche sul candidato presidente: “Il candidato ideale dovrebbe essere un genovese, perché qui a Genova c’è il 50 per cento del corpo elettorale regionale, una persona conosciuta, da sempre vicina alle posizioni di centro-destra ma fuori dai quadri di partito. Un recentissimo sondaggio effettuato da un nuovo raggruppamento vicino al centro-destra evidenzia un testa a testa, intorno al 30 per cento, tra la coalizione di centro sinistra guidata dalla Paita e una ipotetica coalizione di tutto il centro-destra, pur nella non definizione del candidato presidente”.

Secondo Melgrati, che conclude la sua lettera con l’appello alla ricomposizione del centro destra, ciò significa che ci sono tutti i margini per poter vincere le Elezioni ma bisogna fare presto: “Presidente, intervenga Lei, subito. Siamo certi che ancora una volta ci potrà condurre alla vittoria”.

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