Ko albisola e sabazia

Pallavolo, Serie C maschile: Finale, un 16-14 al tie-break piega la resistenza del Cus Genovarisultati

Spinnaker Albisola Volley Vs Avis V.T. Finale
Foto d'archivio

Finale Ligure. Inarrestabile la marcia degli spezzini dello Spedia Volley nella serie C della pallavolo ligure: nel campionato che vede le compagini savonesi occupare posizioni di rincalzo o fondo classifica, la promozione del team di La Spezia sembra oramai scontata, quando il giro di boa è già compiuto e ci si inoltra nel girone di ritorno. Nel panorama genovese, invece, c’è chi aspira a duellare per la promozione, ma nessuno sembra poter togliere il primo posto in classifica agli spezzini.

La Spinnaker Albisola Volley è stata sconfitta sabato sera in casa dall’Admo Volley con un parziale di 0-3 che non ha mai visto l’Albisola in gara, tranne nel terzo e decisivo set, concluso sul 26-24 per i genovesi. La Sabazia Pallavolo, invece, è stata sconfitta dalla Grafiche Amadeo Sanremo, che ha dominato per tre set a zero un match mai veramente in discussione.

La sfida tra Avis Volley Finale e Cus Genova, che ha visto vincitori i ragazzi della Riviera, ha anche allontanato le prospettive di secondo posto per i genovesi; la gara, iniziata con il dominio dei padroni di casa nei primi due set, ha poi visto un veloce rovesciamento di fronte ed è stata decisa al tie break. Proprio le sfida conclusiva per la conquista della vittoria, però, è stata ulteriormente combattuta e ha richiesto un 16-14 per essere definitivamente aggiudicata al Volley Finale (nella foto).

La classifica vede ormai lo Spedia Volley dominare, con 38 punti: per il team spezzino solo vittorie nelle 13 partite disputate e solo 7 set consegnati agli avversari; la Grafiche Amadeo Sanremo segue in seconda posizione, ma paga ben undici lunghezze, con un totale di 27 punti, e vede alle sue spalle cercare di tenere il ritmo anche l’Admo volley (24) e il Cus Genova (23). In coda, insieme all’Olympia, si trovano Albisola e Sabazia, impegnate nella lotta per evitare una triste retrocessione.

Andrea Bosio

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