Scomparse

Marisa Comessatti e Frigentina Del Rosario, presidio al Trofeo Laigueglia. La figlia di Marisa: “Non chiudete le indagini”

Laigueglia. “Mia mamma non é sparita in modo volontario. Credo le possa essere accaduto qualcosa di grave, che qualcuno possa averle fatto del male. Ecco perché chiediamo che l’indagine non venga chiusa ma che s’indaghi ancora per scoprire la verità”.

Non é uno sfogo, ma un appello alle istituzioni e soprattutto alla magistratura da parte di Lara Dalla Corte, figlia di Marisa Comessatti affinché si faccia luce su un giallo che dura ormai da un anno. Oggi il suo caso sarà ricordato anche al trofeo Laigueglia con l’obiettivo che anche i media e l’opinione pubblica non spengano per sempre i riflettori su una vicenda che non può finire nell’oblio.

La sparizione di Marisa Comessatti è tutta compresa in una telefonata fatta alla figlia Lara per dirle che la mattina dopo avrebbe tenuto i nipotini e una segnalazione arrivata da San Bartolomeo al Mare dove sarebbe stata avvistata nei pressi di un supermercato. Dallo scorso 21 febbraio la 61enne di Laigueglia risulta irreperibile, svanita nel nulla.

“Di motivi per far perdere le tracce mia mamma non ne aveva – racconta Lara – Era vedova dal 2007, ma circondata dall’affetto mio e di mia sorella e dei suoi nipoti. Era una donna attiva, impegnata nel sociale, una donna amata e stimata. Non c’erano situazioni che potessero averle fatto decidere di andarsene”.

La figlia Lara Dalla Corte insomma non crede proprio all’ipotesi dell’allontanamento volontario: “Mia mamma è una persona che non soffre di depressione o di altre malattie particolari. Ha vissuto parecchi lutti e situazioni problematiche ma non si è mai persa d’animo, è stata sempre allegra e vitale. Le circostanze della sua sparizione sono strane: mi telefona il giorno prima alle 19 per tenere i bambini. Ha insistito per arrivare alle 8 di mattina a casa mia, a Garlenda, nell’entroterra di Albenga. È una persona precisa e puntuale. Alle 7.30 mi aspettavo che arrivasse. Alle 8 non era ancora arrivata. Quando non l’ho vista ho subito pensato a un incidente: ho chiamato il 118 per sapere se fosse ricoverata. Non c’era nulla, né ricovero né segnalazione. Ho chiamato mia sorella perché controllasse casa sua, poteva aver avuto un malore. Non c’era. Il letto era stato rifatto e l’auto era sparita. L’unica cosa strana era che aveva stirato della biancheria che le avevo lasciato ma non l’aveva portata con sé: perché aveva già deciso di non passare da me, oppure perché è stata chiamata fuori di casa all’improvviso? Non trovando tracce, abbiamo allertato i carabinieri già alle 8.30 della mattina”.

Continua la figlia: “Abbiamo pensato all’ipotesi dell’amnesia momentanea e poi anche a quella del suicidio”. Viene presa in considerazione un’altra pista, quella della fuga improvvisa, ma Marisa non viene segnalata in nessun aeroporto o stazione, né avvistata in altre località d’Italia. Lara è quasi sicura che non si tratti di una partenza segreta per cambiare vita e ricominciare chissà dove: “Mia mamma era molto legata alla famiglia, ai suoi gatti, ai nipoti e poi non era così intraprendente da partire da sola. Se viaggiava lo faceva in pullman con un’agenzia che organizzava tutto. Non mi sembra possibile che una persona già libera come lei, vedova, senza vincoli, molli tutto così all’improvviso”.

Le indagini della famiglia vanno avanti insieme a quelle ufficiali. Queste sono quasi indirizzate ad una conclusione senza risultati certi. Lara e Nada, pochi giorni dopo la scomparsa, hanno messo cartelli ovunque, aiutate dalla popolazione di Laigueglia. Sei giorni dopo la scomparsa di Marisa una segnalazione aveva acceso la speranza: una cugina era riuscita a chiamare il cellulare di Marisa e a trovarlo acceso, giusto il tempo di qualche squillo a vuoto, poi il silenzio totale. A partire dall’individuazione della cella telefonica i carabinieri hanno indirizzato le loro ricerche verso Riva Faraldi, nell’entroterra di San Bartolomeo, con l’aiuto di cani, vigili del fuoco ed elicotteri.

Il territorio della scomparsa era stato battuto senza sosta ma senza trovare alcun effetto personale della 61enne, né il suo zainetto bordeaux né il suo Nokia grigio. Si era deciso di scavare nel suo passato e si era parlato pure di una possibile relazione con un uomo sposato, ma erano e restano voci senza alcuna conferma.

“La verità é che ci sono molti punti oscuri su cui indagare, ecco perché non permetteremo che tutto finisca qui. Il caso non può essere archiviato per sempre”, dice la figlia Lara che con la sorella Nada non vuole arrendersi, ma anzi vuole continuare a cercare la cara mamma. “Non molliamo ma anzi speriamo sempre in qualche notizia ‘buona o cattiva’. Se s’indaga ancora qualcosa dovrà pur uscire”.

E oggi, come detto, l’associazione Penelope (S)comparsi Liguria, insieme alle figlie di Marisa Comessatti organizzeranno un presidio in occasione del 52° Trofeo Laigueglia. Una delegazione sarà presente presso il punto di arrivo per tutta la durata della manifestazione. L’evento è stato fortemente voluto dalle figlie in occasione dell’anniversario della scomparsa della mamma. Parteciperanno anche i familiari di Frigentina Del Rosario Picariello scomparsa da Vendone, frazione Crosa, nel febbraio 2014. Altro giallo tutto da decifrare.

leggi anche
Laigueglia - fiaccolata Marisa Comessatti
Cronaca
Il Trofeo Laigueglia ricorda la scomparsa di Marisa Comessatti
Laigueglia - fiaccolata Marisa Comessatti
Cronaca
Scomparsa di Marisa Comessatti, nuovo appello della figlia: “Non dimenticate mia madre”
marisa comessatti, scomparsa laigueglia
Cronaca
Laigueglia, 4 mesi dalla scomparsa di Marisa Comessatti. Le figlie: “Non può essere suicidio, nostra madre è stata uccisa”
frigentina e figlia
Cronaca
Giallo di Frigentina, la figlia presenta una denuncia per omicidio
Frigentina del Rosario Scomparsa Chi l'ha visto
Cronaca
Il giallo di Frigentina Del Rosario a “Chi l’ha visto?”: appello per risolvere il caso della donna scomparsa
frigentina e figlia
Cronaca
Un anno dalla scomparsa di Frigentina Del Rosario, la figlia: “Mia madre uccisa per sbaglio dai cacciatori”

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.