Eccellenza nostrana

L’olio “Pria Grossa” di Varigotti tra i 30 migliori d’Italia: premiato alla kermesse “Extra Lucca”

La produzione dell'azienda agricola Domenico Ruffino si conferma ai vertici nazionali e mondiali

Varigotti. Trenta oli italiani premiati di cui soltanto uno è ligure e, per la precisione, di Varigotti. A ricevere la prestigiosa “Corona Maestrod’olio”, il riconoscimento assegnato nel corso della kermesse “Extra Lucca” (dedicata all’olio extravergine di oliva), è stato l’olio prodotto dall’Azienda Agricola Domenico Ruffino di Varigotti.

Il produttore finalese è stato premiato per il suo “Olio Extravergine di Oliva Pria Grossa monovarietale in purezza di Colombaia”, una varietà che aveva ottenuto lo stesso riconoscimento anche nelle due precedenti edizioni della rassegna di Lucca.

La “Corona Maestrod’olio” premia gli oli extra vergine d’oliva dell’ultima stagione olearia, che vengono valutati, attraverso una severissima selezione chimica e gustativa, da un rigoroso panel presieduto dal Maestrod’olio Fausto Borella. Solo i migliori possono in tal modo accedere alle selezioni finali dove, attraverso ulteriori degustazioni alla cieca, la giuria premia le eccellenze con la prestigiosa “corona”.

Quella di Extra Lucca è una bella conferma per l’azienda agricola di Domenico Ruffino che da anni ormai è riconosciuta come una delle migliori a livello nazionale e mondiale. Basti pensare che l’olio Pria Grossa di Domenico Ruffino aveva già fatto parlare di sè molti anni or sono: il grande Veronelli, enogastronomo di fama mondiale, fu infatti tra i primi a scoprire e verificare di persona quest’olio unico di Colombaia. Una varietà autoctona, una tradizione che Domenico Ruffino non ha voluto tralasciare nè sostituire e che, con dedizione e passione, è riuscito a far diventare eccellente al punto che, di recente, la guida americana “Flos Olei” le conferisce il premio di miglior monovarietale in purezza del mondo. Tra i vari riconoscimenti inoltre ha ottenuto dal Gambero Rosso le tre foglie dal 2011 al 2014, ma anche il titolo di miglior olio monovarietale italiano nel 2011 e il più alto punteggio tra tutti gli oli italiani presenti in guida nel 2012.

Risultati che trovano le radici nella capacità di coniugare la cura ed il rispetto per la natura e la valorizzazione di un’antica varietà di olive, la Colombaia, con quella di essere un’azienda tecnologicamente all’avanguardia che usa sistemi estrattivi di ultima generazione in sintonia con l’ambiente circostante. Esigenze che l’azienda agricola Ruffino coniuga attraverso una filiera completa che adotta tecniche di coltivazione a basso impatto ambientale e dove tutte le fasi produttive vengono gestite direttamente: dalla coltivazione del secolare oliveto, alla produzione dei concimi naturali attraverso il compostaggio, fino ad arrivare alla frangitura delle olive, che avviene nel modernissimo frantoio ecologico di proprietà, alimentato con energia solare.

Domenico Ruffino non ha trascurato nemmeno l’aspetto relativo alla conservazione della biodiversità: l’azienda agricola mantiene un secolare oliveto su un territorio fragile e difficile, gestito in maniera ineccepibile. L’olivicoltura venne introdotta a Varigotti dai Benedettini nel 1125 attraverso un’opera ciclopica: venne costruito un’eccezionale sistema di terrazzamenti per strappare la poca terra, magra e sassosa, alla montagna. All’interno di queste terrazze vennero in quegli anni impiantate le prime piante di Colombaia.

Le stesse piante che, secoli dopo, Domenico Ruffino ha deciso di conservare andando controcorrente: quando prese in mano l’oliveto infatti gli era stato consigliato di sdradicare le piante di colombaia. Un consiglio che il “papà” dell’olio Pria Grossa non seguì e, a distanza di anni, questi ulivi secolari gli hanno dato ragione.

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