Loano, polemica sul cimitero: “Inaccessibile ai disabili”. Il comune replica: “Stiamo provvedendo” fotogallery

Loano. “Un disabile non può andare al cimitero di Loano autonomamente. Cancello chiuso e 10 cm di barriera”. Questo il post comparso su Facebook che ha dato il via alla polemica: a corredo 4 fotografie, che mostrano quel cancello “galeotto”.

Nelle immagini è ben visibile come il passaggio pedonale sia aperto all’interno di un cancello più grande: a rendere inaccessibile ai disabili l’ingresso è il fatto che il telaio del cancello sia su tutti e quattro i lati, anche quello a terra. Una grossa sbarra di ferro attraversa tutta la soglia: se per il pedone si tratta di un semplice fastidio da scavalcare, per una sedia a rotelle si tramuta in un vero e proprio ostacolo insormontabile.

E così, quello del cimitero inaccessibile ai disabili è diventato un tema caldo sui social. Tra un “Roba da matti” e un “è una vergogna”, in molti si scagliano contro il cancello galeotto: “È una questione di civiltà garantire l accesso nei luoghi pubblici ed è un dovere di ogni comune eliminare ogni possibile barriera”, scrive qualcuno. C’è chi cita casi vicini (“A Finalpia ci son marciapiedi già improbabili per gli ‘abili’ figurarsi i disabili, ma anche i vecchi o chi spinge un passeggino”) e chi dichiara virtualmente “guerra” al Comune di Loano: “Io ho notato i disagi che ci sono viaggiando da qualche anno con i passeggini. Facciamo un servizietto e lo mandiamo in comune? Potremmo anche documentare l’attenzione e l’intenso operato dei vigili loanesi nel controllare le soste prolungate delle auto sugli scivoli dei marciapiedi o ai confini delle striscie pedonali. Contiamo le rampe a Loano. Mi porto anche piccola cinepresa e si manda tutto a ‘striscia’. Chi vuole unirsi è ben accetto”.

Proprio il comune di Loano, però, risponde dicendosi ben consapevole del problema. “Il cancello è stato pensato per aprirsi interamente all’arrivo di un carro funebre, mentre in caso di accesso pedonale ha un semplice varco – spiegano dagli uffici – purtroppo è stato progettato con un telaio integrale e non ‘aperto’ a terra, come avrebbe dovuto essere. Abbiamo già ricevuto segnalazioni in merito, e ci stiamo già muovendo per porre rimedio“. Solo questione di tempo, dunque, e il problema dovrebbe essere risolto.

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