Cordoglio

L’Aero Club Savona e Riviera Ligure piange la scomparsa di Sergio Borea

Sergio Borea Aero Club Savona

Savona. L’Aero Club Savona e della Riviera Ligure piange e ricorda Sergio Borea, socio onorario, consigliere e pilota dell’associazione. Nel suo intervento di commemorazione, il presidente del club Mauro Zunino ha espresso un sentito ringraziamento per la numerosa partecipazione all’evento in ricordo di Sergio Borea, “la cui amicizia, l’impegno generoso, la grande testimonianza sportiva resteranno nel cuore di molti, certamente nella storia del sodalizio aeronautico”.

Figura aeronautica sportiva di estremo rilievo, presente da oltre quarant’anni nell’attività di volo non soltanto a livello nazionale ma anche europeo e rappresentante dell’Italia ai campionati del mondo, Borea ha dato un considerevole contributo alla crescita dell’istituzione del ponente ligure: “Il mondo aeronautico perde sicuramente una figura di spicco che ha lavorato nell’interesse dello sport e nella promozione del volo con grande impegno personale”.

Zunino, con il quale era legato dall’amicizia e dalla comune passione per il volo dagli inizi anni ’70, ha sempre apprezzato di lui la determinazione del carattere, la capacità di individuare i problemi, la verve dialettica che ne facevano un uomo dalla spiccata personalità: “Sergio nel volo estrinsecava quelle innegabili doti di perfezionista, sempre protagonista, mai comprimario, men che meno comparsa”.

“E’ morto un gentiluomo che nel suo animo buono e generoso coltivava molti amori: tra questi il volo. Amava la sua terra ligure e questo angolo di mondo dove esercitava le sue molteplici attività di professionista, di amministratore. Nello sport coglieva gli aspetti più nobili e meno competitivi, rivolgendo le sue premure alla pratica dello stesso ma anche alla regia ed alla organizzazione. Così era accaduto per i rally, per le competizioni sportive, per l’ Aero Club d’Italia a cui aveva dedicato gran parte del suo tempi libero. La funzione di controllo, la capacità di individuare le inesattezze e figuriamoci gli errori, l’iniziativa, la memoria storica lo sprone a fare meglio e di più, anche la semplice innegabile simpatia umana, erano una ricchezza per tutti dico tutti gli amici del mondo aeronautico”.

“Con la perdita di Sergio, come quella di Roberto Cerisola, di Raffaello Orsero, di Gervasio Rovere, di Fioravante Sbragi, Mauro Mancini, di Roberto Giudici, Giorgio Dominoni e molti altri con la loro perdita è chiaro che l’unico evento che non sono riusciti a combattere ed al quale non hanno potuto ribellarsi, abbiamo avuto la prova tangibile che la malattia è veramente l’attuale confine del potere dell’uomo”.

Le cattive condizioni meteo hanno impedito il tradizionale passaggio della flotta sociale con il saluto d’onore in ricordo di Sergio. Con la consegna dell’annuale tessera di socio onorario alla consorte di Sergio, Elisa, ed il tocco della campana a conclusione della funzione religiosa officiata da Monsignor Gandolfo, il socio pilota Emilio Podestà ha dato lettura della “Preghiera dell’Aviatore”.

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