La “Riviera delle Palme e degli Ulivi” è già un ricordo: si staccano Pietra, Borgio, Magliolo, Tovo e Giustenice fotogallery

Val Maremola. Si sfalda l’Unione dei Comuni della Val Maremola e della Val Varatella, a poco meno di tre mesi di vita: la “Riviera delle Palme e degli Ulivi non esiste più. Ufficiale il passo indietro che arriva dai Comuni della Val Maremola, che hanno così motivato la decisione di uscire dall’Unione che raggruppava anche i comuni della Val Varatella (Loano, Boissano, Borghetto, Balestrino e Toirano) e iniziare un nuovo percorso congiunto: insomma ridurre la dimensione territoriale per essere certi di assicurare i servizi ai cittadini nell’ambito delle razionalizzazione e gestione di funzioni associate.

“Il lavoro svolto ad oggi, in una realtà difficile, ha da una parte confermato la validità delle decisioni prese, ma ha anche evidenziato difficoltà nel mettere in pratica quanto necessario. In particolare le dimensioni dell’Unione sono tali da rendere difficile l’espressione di un vero lavoro di gruppo con ostacoli sul percorso di analisi dei dati e sul coinvolgimento del personale (appena avviato il dovuto dialogo con le organizzazioni sindacali)” affermano i sindaci Mauro Boetto di Giustenice, Dario Valeriani di Pietra Ligure, Renato Dacquino di Borgio Verezzi, Enrico Lanfranco di Magliolo e Alessandro Oddo di Tovo San Giacomo.

“Abbiamo deciso di mantenere i temi fondamentali della scelta, ma hanno ritenuto opportuno di raggiungere gli obiettivi prefissati attraverso una separata unione, che possa permettere nel breve periodo una reale operatività per garantire risposte concrete e rapide ai bisogni del territorio. Quando si parla di risposte concrete, si intende contenere i costi e migliorare i servizi in modo trasparente e, soprattutto, valutato dai Cittadini”.

E’ una sfida importante, servono impegno, competenza e capacità operativa: in questo modo, con realismo, riteniamo possibile realizzare quanto dovuto. Resta un pensiero al lavoro avviato, facile dire “inutile… ci siamo sbagliati…”. Giusto invece dire, con sana autocritica, “abbiamo avuto il coraggio di capire dove stavamo andando, ne abbiamo parlato e abbiamo fatto una scelta coraggiosa per il bene di tutta la comunità”.

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