Imu agricola, Confagricoltura Liguria all’attacco: “Per noi non va bene così, tassa iniqua”

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Liguria. Non si spengono le polemiche intorno all’Imu agricola. Ad alzare la voce è Confagricoltura Liguria che “prende atto con biasimo, stupore e totale disaccordo che ‘qualcuno’ nel mondo della rappresentanza agricola pensa che per l’Imu agricola vada bene tutto così”.

“Le agenzie di stampa – sottolinea con forza il presidente di Confagricoltura Liguria, Renato Oldoini – riferiscono che le audizioni di stamane in Senato si sono concluse con la rinnovata fermezza di Confagricoltura verso una tassa iniqua e sperequata sul territorio, ma anche con l’ affermazione della Coldiretti secondo cui le recenti ‘modifiche’ del Governo soddisfano il comparto”.

“Pur consapevoli – continua Oldoini – della positività della decisione del Governo che, a seguito dell’impegno dei ministri delle Politiche agricole Maurizio Martina e dell’Economia Pier Carlo Padoan, ha rivisto nei giorni scorsi i criteri per l’esenzione dall’Imu dei terreni montani, abrogando la classificazione su base altimetrica stabilita dal contestato decreto ministeriale di fine anno – non possiamo non ribadire l’iniquità di questa tassa”.

“Non possiamo accettare – continua con decisione il presidente regionale di Confagricoltura – che aziende agricole, che operano in una vasta area della nostra Regione, ovvero in tutte quelle fasce costiere e pedemontane, da sempre vocate alla floricoltura, olivicoltura e vitivinicoltura, da Sanremo alla Lunigiana, continuano ad essere caricate di un onere fiscale che non si possono permettere”.

“E’ inaccettabile che si crei, così, una sorta di ‘concorrenza sleale’ tra aziende del medesimo settore produttivo che, semplicemente per la posizione delle stesse, pagano o sono esentate dall’Imu agricola. Riteniamo fortemente iniquo – prosegue Oldoini – gravare di ulteriori balzelli aziende in difficoltà che hanno tra l’altro il grande merito di operare per la difesa del paesaggio ed essere spesso anche l’unico bastione contro il dissesto idrogeologico del territorio, specie qui in Liguria”.

“Ribadiamo – continua Oldoini – che vanno esentate dall’Imu tutte le aziende condotte da imprenditori agricoli o coltivatori diretti, indipendentemente dal fatto che siano ubicate in zone montane, parzialmente montane o di pianura. Infine – conclude il presidente di Confagricoltura Liguria – va affrontato, senza nascondersi dietro un dito, il problema dell’Imu agricola anche per gli affittuari, in quanto in Italia, e in Liguria a maggior ragione, sono affittati oltre il 40 % dei terreni coltivati”.

“Se a ‘qualcuno’ sta bene così, per Confagricoltura Liguria certamente non è così…anzi” conclude Renato Oldoini.

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