Finale Ligure. Resta in carcere Ervis Hajdari, il muratore albanese di ventisei anni arrestato due giorni fa con l’accusa di tentato sfruttamento della prostituzione. L’uomo è stato interrogato questa mattina dal gip Fiorenza Giorgi che, dopo aver convalidato il fermo, ha confermato anche la misura di custodia cautelare.
Hajdari, residente a Pietra Ligure, davanti al giudice si sarebbe giustificato respingendo le accuse contestate. In particolare, secondo i carabinieri, l’albanese ha cercato di costringere una coetanea di nazionalità romena a prostituirsi sulla via Aurelia e, davanti al suo rifiuto, non ha esitato a picchiarla. Dopo le botte la ragazza è dovuta ricorrere alle cure dei medici (è stata dimessa con sette giorni di prognosi) e appena uscita dall’ospedale Santa Corona si è rivolta i carabinieri che, dopo gli accertamenti del caso, hanno arrestato Hajdari.
Le successive indagini dei militari avrebbero poi chiarito il contesto nel quale è maturata la discussione tra l’albanese e la ventiseienne romena: sembra che la ragazza avesse fatto amicizia con la cugina di Hajdari tanto da andare ad abitare insieme a lei. Martedì sera l’uomo ha discusso con la coetanea pretendendo che andasse a prostituirsi (sembra per guadagnare i soldi per pagare l’affitto) e il diverbio è poi degenerato.