Due i contendenti

Ex Baglietto, scaduti i termini per rilevare il ramo d’azienda

varazze Baglietto cantieri

Varazze. Sono scaduti oggi i termini per presentare le offerte per acquisire il ramo d’azienda dei cantieri navali ex Baglietto. Nelle aule della sezione fallimentare del tribunale di Spezia, si apriranno le buste con le offerte libere quindi il liquidatore fallimentare Federico Galantini si prenderà almeno cinque giorni di tempo per decidere.

Salvo imprevisti sono tre le società in gara per ottenere il piazzale, le strumentazioni del cantiere e quindi pronte ad assorbire i 15 operai rimasti in forza agli ex Baglietto. Si tratta della Marina di Varazze e dell’Alfa Shipyard, azienda che ha la sua attività sempre nel bacino portuale della cittadina del levante savonese e la Nisida del Gruppo De Vizia di Roma.  Nei giorni scorsi sindacati e sindaco Alessandro Bozzano avevano incontrato i vertici delle due società per capire meglio gli obiettivi in caso di acquisizione del ramo d’azienda e quindi i primi passi per far ripartire l’attività produttiva ferma da tempo.

Prima di questo bando ne erano stati pubblicati altri due. Nella prima gara, avvenuta a dicembre, con base d’asta in un milione e 800 mila euro. Si presentò solo la spezzina Italtecnic Srl., con offerta inferiore al prezzo minimo, rigettata dal liquidatore Federico Galantini.

Il 26 gennaio scorso era stato pubblicato un nuovo avviso, a offerta libera, cui hanno partecipato “Marina di Varazze” di Paolo Vitelli, patron di Azimut Yacht-Benetti e la “Nisida” del Gruppo De Vizia. Ma Federico Galantini non era stato soddisfatto degli atti presentati dalle due aziende perché, a suo parere, non avevano sufficienti garanzie industriali e occupazionali per i dipendenti rimasti.

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