Politica

Cittadinanze contestate a Zuccarello, Mai insoddisfatto della replica del ministero: “Porterò la questione in parlamento”

stefano mai

Zuccarello. E’ finalmente arrivata la risposta del ministero dell’interno alle contestazioni su due procedimenti per la concessione di cittadinanza italiana rilasciata a due marocchini residenti a Zuccarello presentate a novembre 2013 dal sindaco Stefano Mai.

“Più di un anno fa – ricorda Mai – contestai due procedimenti per la concessione di cittadinanza italiana allora rilasciata a due marocchini che risiedevano a Zuccarello e che a mio parere non avevano i requisiti per ottenerla. Informatomi a riguardo presso l’ufficio immigrazione della Prefettura di Savona, mentre parlavo con un gentilissimo e preparato funzionario, arrivò un terzo che chiese all’impiegato con chi stesse parlando. Ed alla risposta di quest’ultimo, disse : ‘E che vuole?’. Purtroppo non riuscii a capire chi fosse la persona e non volli approfondire”.

“Chiesi successivamente un incontro al prefetto al quale specificai le situazioni ‘strane’ che mi erano capitate. A marzo 2014 chiesi formalmente alla prefettura una verifica delle pratiche in questione e di poter accedere agli atti, richiesta che la prefettura trasmise al ministero dell’interno. A dicembre è arrivata la tanto agognata risposta”.

Che ovviamente non soddisfa: “Il ministero dell’interno, dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, precisa che ‘il difetto di legittimazione di terzi, per l’esercizio del diritto di accesso agli atti, in quanto lo status civitas rientra nel novero dei diritti personalissimi coperti da particolari tutele’. Evidenzia altresì ‘come la concessione della cittadinanza italiana consegua ad un lungo e completo procedimento che culmina in un atto definito di “Alta Amministrazione” ( ovverosia con carattere fortemente discrezionale)’. In sostanza, se ho fondati dubbi sulla legittimità delle pratiche, un funzionario della prefettura mi insulta, non posso accedere agli atti e comunque il concetto finale è che anche se il richiedente non ha diritto alla cittadinanza italiana, entra in gioco il fattore discrezionalità, e quindi la può ottenere. Questa cosa non esiste proprio”.

Mai non si arrende: “Invierò a breve una relazione dettagliata e corredata di tutta la documentazione ai miei rappresentanti di riferimento alla Camera ed al Senato, ai capigruppo delle apposite commissioni parlamentari e a tutti gli enti che riterrò opportuni. Io voglio governare e controllare il mio territorio e me lo devono permettere, non sono stato eletto solamente per applicare le tasse che altri decidono per me”.

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