Nella notte

Bracconieri all’opera ad Albisola, l’Enpa accusa: “Cinghiali venduti a ristoratori per colpa della nuova legge ligure”

bracconaggio

Albisola Superiore. Movimentata notte di bracconaggio sulle alture di Albisola. Una pattuglia di guardie zoofile volontarie della Protezione Animali, in servizio antibracconaggio, che si trovava in comune di Stella dopo la mezzanotte, ha udito diversi colpi di fucile provenienti dai boschi sopra la frazione della Pace; gli agenti si sono subito diretti in zona, dove hanno intravisto da lontano un piccolo fuoristrada scuro che, a luci spente, si dirigeva verso Sanda a forte velocità.

Le guardie, però, non sono riuscite a raggiungerlo né a leggere il numero di targa; hanno poi perlustrato l’area alla ricerca di resti o tracce di animali uccisi ed hanno quindi inviato un rapporto alla Polizia Provinciale di Savona.

“Il bracconaggio è presente nel savonese in misura non superiore alle altre provincie – fanno sapere dall’Enpa – ed è diretto principalmente agli ungulati (cinghiali, caprioli e daini) che vengono poi macellati e venduti a ristoranti conniventi, che approfittano delle recenti norme liguri che consentono ai cacciatori di vendere la carne dei cinghiali legalmente cacciati, alla faccia della “sportività” della caccia e della salute dei consumatori”.

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