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Asl, nuove terapia di cura per l’epatica cronica Hcv

Savona. Da circa un mese sono disponibili in Italia nuove terapie per l’epatite cronica Hcv correlata e nuovi farmaci sono destinati ad aggiungersi al prontuario terapeutico. La società scientifica Aisf (Associazione Italiana per lo Studio del Fegato) ha approntato delle linee guida per affrontare una problematica assai complessa legata alle diverse stadiazioni dei pazienti che presentano questa infezione.

La Regione ha affidato il compito di studiare e selezionare i pazienti a centri altamente specializzati, che hanno le competenze necessarie per il reclutamento e tengono conto dell’appropriatezza della cura rispetto alla gravità dei singoli soggetti ponendo in atto tutte le cautele per assicurare la massima penetrazione del farmaco appena immesso sul mercato ed in prospettiva anche di quello che sarà introdotto a breve termine.

La valutazione dei casi da inserire per primi nel protocollo di trattamento da parte di tali centri superspecializzati rappresenta la miglior garanzia per consentire, a tutti coloro che ne potranno beneficiare, l’accesso alle nuove terapie in funzione della propria condizione clinica.

La Regione ha quindi chiesto ai direttori dei centri abilitati alla prescrizione dei nuovi farmaci un censimento dei pazienti eleggibili alle terapie secondo le linee guida dell’Ais. In tutta la Regione Liguria sono stati censiti circa 500 pazienti potenzialmente da sottoporre a trattamento. Un primo stanziamento di alcuni milioni è stato deliberato dalla Regione e gli investimenti sono già stati ripartiti nei centri prescrittori.

Il costo della terapia è al momento di diverse decine di migliaia di euro per paziente.

Nella Asl 1 e 2 , i direttori dei centri prescrittori hanno formato un tavolo di lavoro per concordare i pazienti che necessitano dell’urgenza del trattamento (a seconda del quadro clinico e del genotipo virale) ovvero il differimento della terapia nei casi che non presentano caratteristiche di urgenza.

I centri abilitati per la Asl2 Savonese sono struttura complessa di malattie infettive diretta da Marco Anselmo presso l’ospedale San Paolo, il reparto di gastroenterologia ed endoscopia digestiva diretto da Alessandro Grasso a Santa Corona, quella di malattie infettive guidata da Giovanni Riccio per l’ospedale di Albenga; presso questi ambulatori viene eseguito un counseling al paziente per fornire le spiegazioni adeguate al caso singolo, i tempi e le modalità che verranno seguite per l’accesso alle nuove terapie, rappresentando così, per le persone affette da epatite da Hcv, reali punti di riferimento titolati, autorevoli ed univoci per l’accesso ai nuovi farmaci.

E’ già iniziato l’arruolamento dei casi anche attraverso la compilazione di una scheda dedicata che viene inviata direttamente all’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco); la Asl2 e la Asl1 hanno già programmato l’ingresso di circa 30 pazienti nel protocollo terapeutico con il nuovo farmaco; la Regione provvederà ad implementare il fondo in modo da garantire nel tempo il trattamento di tutti i pazienti le cui condizioni cliniche lo richiedano e lo consentano.

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