Savona. “Apprendiamo che tra gennaio ed aprile sono andati o stanno andando in pensione 40 dipendenti dell’Asl 2 tra personale medico, infermieristico, tecnico e amministrativo nei quattro Ospedali della provincia di Savona, e che in relazione al blocco del turn over, questi dipendenti non saranno sostituiti”. Lo fa sapere il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Melgrati, che su questo argomento ha presentato una interrogazione urgente.
“Tale situazione provoca fin da ora e provocherà gravi disagi ai servizi offerti ai cittadini, che si sono già esplicitati nella cancellazione di 3 posti letto (sui 9 totali) del reparto rianimazione dell’Ospedale San Paolo di Savona, e questo è già di per se gravissimo, o nella chiusura del Laboratorio di Analisi di Albenga (già chiuso di notte e nel week-end), che durante il periodo di assenza per malattia dell’unico medico rimasto ha dovuto intasare il laboratorio di Santa Corona, o delle dimissioni del medico di Radiologia di Albenga, passato alla libera professione. Il fatto grave è il pensionamento e la non sostituzione di 15 infermieri, necessari al funzionamento di reparti strategici dei 4 nosocomi Savonesi, confermati nella loro specificità dall’approvazione della Mozione e dell’Ordine del Giorno approvati all’unanimità dal Consiglio Regionale su mia proposta”.
“Apprendiamo inoltre – aggiunge il Capogruppo di Forza Italia – che il Direttore Generale Flavio Neirotti si appresterebbe a richiedere deroga al blocco del turn over per 20 assunzioni di infermieri, tecnici e medici. Ci auguriamo che vengano concesse, e per questo abbiamo presentato interrogazione urgente in Regione. Ci auguriamo anche che, in una struttura sanitaria come quella ligure ed in particolare Savonese, dove il 60% degli addetti sono impiegati e funzionari amministrativi (e abbiamo già più volte stigmatizzato questo dato) sia data priorità assoluta all’assunzione di personale infermieristico, medico e tecnico”.
Spiega ancora Melgrati: “La soluzione “tampone” trovata dalla dirigenza Asl, cioè quella della reperibilità volontaria degli infermieri per sopperire alle carenze di organico, dopo che si era arrivati allo scontro con i sindacati sulla reperibilità obbligatoria, non ha dato i frutti sperati. Infatti a questi elenchi “volontari” sulla reperibilità si sono iscritti pochissimi dipendenti, assolutamente insufficienti a coprire i “buchi” dell’organico. Se a questo si aggiunge il fatto che, soprattutto dopo i turni di notte, è umanamente impossibile chiedere ulteriori sforzi al personale, ci si rende conto della gravità della situazione. Con il risultato che la sperimentazione sulla base di questi elenchi “volontari” è stata rinviata per mancanza di numeri”.
“Con questa interrogazione urgente- conclude Marco Melgrati – visto che comunque su 40 posti di dipendenti che sono andati in pensione ne saranno richiesti 20, con un forte risparmio per l’Ente, chiediamo la disponibilità dell’assessore Claudio Montaldo e della Giunta Regionale a concedere le proroghe e vogliamo sapere se queste sono già state richieste dal Direttore Generale Flavio Neirotti. Diversamente sarà impossibile far fronte alle esigenze sanitarie dei quatto Ospedali Savonesi, con grave danno per i cittadini”.