Albenga dice addio al progetto del forno crematorio: il sindaco Cangiano revoca la delibera

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Albenga. Con atto ufficiale, e come promesso in campagna elettorale, il primo cittadino di Albenga, ha revocata la delibera sul forno crematorio: “Ci eravamo impegnati nel programma elettorale e in tutti gli incontri pubblici e con il Comitato che se eletti avremmo provveduto a revocare la delibera N.256 del 13/08/2013. La maggioranza compatta ha deciso di rispettare questo impegno preso con i cittadini” afferma Giorgio Cangiano.

“La decisione perché convinti della fondatezza degli argomenti portati avanti da coloro che si erano opposti alla realizzazione di un forno crematorio, in un’area a forte vocazione agricola che ha sviluppato produzioni tipiche che hanno acquisito spazi di pregio sui mercati nazionali ed europei. Non è ovviamente una scelta ideologica contro la cremazione che è una scelta personale e come tale va rispettata e sulla quale non siamo contrari” aggiunge ancora il sindaco albenganese.

“La costruzione di un forno crematorio ad Albenga avrebbe infatti sicuramente creato pesanti conseguenze negative sul settore agricolo, già in grave difficoltà, che invece dobbiamo riuscire a rilanciare con la creazione di marchi d’area ed altre iniziative qualificanti. La scelta di realizzare un forno crematorio, in una zona che presenta un’assenza di siti inquinanti e con potenzialità di sviluppo del settore, avrebbe invece comportato un impatto negativo sull’immagine del territorio”.

“Considerando che il comune di Savona ha avviato un progetto di ampliamento dell’area adibita alla cremazione per andare incontro alla crescente richiesta dei cittadini, vengono meno anche le motivazioni e la necessità di erogazione del servizio da parte del comune di Albenga essendo già erogato a livello comprensoriale” conclude il sindaco Cangiano.

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