Albenga dà il bentornato a Tomaso: “Il giorno più bello della mia vita” fotogallery

Albenga. “Oggi è il giorno più bello della mia vita. Ci sono gli amici, la famiglia e la mia gente. Sognavo questo momento da cinque anni”.

Tomaso Bruno ora è più rilassato e si gode la festa. Tutta piazza Girolamo Rossi lo ha abbracciato appena rientrato da Delhi.

“Per me è un giorno speciale – dice Tom sorridendo e bevendo birra tra abbracci e sorrisi – C’é anche il sindaco Giorgio Cangiano. Mi hanno detto che ora è lui il sindaco. Sono rimasto indietro di cinque anni, abbiate pazienza. Devo ringraziare davvero tutti. Tutti sono stati vicini a me e a Eli. Tutti sapevano che non avrei mai mollato ed eccomi qui a festeggiare con tutta la città”.

“Tomaso ha una bella famiglia – ha detto il sindaco Giorgio Cangiano – Hanno affrontato questa vicenda con coraggio e lucidità. E’ stato qualcosa di straordinario”.

E in piazza è arrivato anche l’ex parlamentare di Imperia Eugenio Minasso che ha seguito da vicino la vicenda di Tomaso: “Vederlo qui oggi mi sembra quasi impossibile. Ma è la dimostrazione che con l’impegno di tutti si vince sempre. E in questa occasione ci siamo mobilitati per una giusta causa”.

Una festa che ha coinvolto un’intera città: “E’ la loro festa, più che la mia – ha detto Tomaso – E’ la festa di tutti noi, è la festa di una famiglia. Sono stati tutti splendidi, è giusto che se la godano, me la godo anch’io, che ce la godiamo tutti. Non mi piace dire che è per me, perché è stata una battaglia che abbiamo condotto insieme. Sono al mio fianco da sempre. Appena era uscita la notizia, senza saperne i risvolti, hanno subito detto: ‘Tommy non è colpevole’. E quindi è stata una battaglia che abbiamo portato avanti tutti insieme, che abbiamo vinto tutti insieme. E oggi festeggiamo tutti insieme. L’ho fantasticata tante volte e adesso si avvera”.

Enormemente felice il suo amico fraterno Carlo Geddo, che ha sempre portato avanti la battaglia per restituire la libertà a Tomaso: “Finalmente si può fare festa senza avere l’obiettivo di fare accendere le luci su questa vicenda. Stavolta le vogliamo fare spegnere. Sono il portavoce del gruppo solo perché ho preso questo ruolo, ma siamo un gruppo assolutamente affiatato e lo abbiamo dimostrato in questi cinque anni di battaglie. Avete visto quante cose abbiamo organizzato. Siamo un gruppo e siamo sempre stati con Tommy e abbiamo sempre creduto nella sua innocenza. Tomaso è come se non fosse mai partito. E’ tornato più uomo e più libero di prima”.

E da Torino rispondono anche i genitori di Elisabetta.  “E’ una domenica bellissima” hanno dichiarato Leda e Romano Boncompagni nel loro appartamento di Torino. “Erano cinque anni che aspettavano questo momento: festeggiare la domenica con un pranzo in famiglia insieme a lei. Siamo felici. Abbiamo trovato Elisabetta benissimo, reattiva, sinceramente non credevo che l’avremmo trovata cosi’, temevamo si fosse deperita. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno aiutati. Ora chiediamo solo un po’ di privacy” ha aggiunto il padre

Giò Barbera

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