Politica

Alassio, l’Amministrazione Canepa denuncia: “Questionari online precompilati da ignoti”

Canepa sindaco fascia tricolore

Alassio. “Continua l’incessante opera di distruzione dell’immmagine della città e di divulgazione di informazioni distorte e non veritiere ad opera delle minoranze consiliari oggi anche attraverso la divulgazione di un questionario dove le domande sottoposte al gradimento del cittadino sull’operato dell’amministrazione sono false e prive di ogni fondamento”.

Il sindaco di Alassio Enzo Canepa risponde così all’iniziativa di Progetto Alassio, che nei giorni scorsi aveva proposto agli abitanti della città del Muretto un questionario-sondaggio che verteva su alcune questioni particolarmente “calde” ed attuali.

Il primo cittadino replica punto per punto: “E’ falso dire che l’amministrazione abbia intrapreso un’azione volta al rinnovo anticipato del contratto alla ditta che gestisce la raccolta dei rifiuti. In merito a piazza Stalla nessun documento ufficiale o accordo è stato adottato da questa maggioranza. Falso è dire che il nuovo regolamento consigliare non permetterà più la ripresa e la messa in onda del consiglio. Come più volte ribadito anche in occasione dell’ultimo consiglio, continuerà la diretta streaming con una visione attraverso la webcam fissa e connessa all’audio. E’ stata semplicemente eliminata la telecamera mobile che impegnava un operatore per la sua gestione”.

In relazione all’intervento dell’ex mattatoio, Canepa precisa: “Rientra in un ampio discorso circa la riqualificazione, valorizzazione, realizzazione di edilizia residenziale pubblica (che rimarrà di proprietà comunale) di zone urbane degradate. Lo schema progettuale approvato dalla giunta comunale ha costituito un primo atto necessario per partecipare al bando regionale. Con orgoglio possiamo dire che quello schema progettuale ,strumentalizzato dal principio, è stato valutato talmente positivamente dalla Regione Liguria che ci ha premiato con il più alto contributo regionale previsto dal Bando ovvero ben 500 mila euro. Nei primi confronti tra amministrazione e comitato di quartiere c’era ahimè chi bramava e sperava che strumentalizzando un operazione di riqualificazione urbana importantissima per la Fenarina e per la città, additandola come una mascherata operazione speculativa, questa fosse sonoramente respinta dalla Regione Liguria in sede di esame”.

Prosegue Canepa: “Oggi si riparte a rielaborare il progetto con maggior elementi di dettaglio consapevoli di aver ottenuto un finanziamento elevatissimo della Regione. Ormai il Comune di Alassio stretto tra le morse del patto di stabilità certe somme non può più investirle tutti ne dobbiamo prendere atto. E’ indubbio che la fase contemplativa dei ruderi dell’ex mattatoio in dismissione dagli anni ’60 oggi più che mai abbia bisogno di trasformarsi in qualcosa di concreto e utile per la città, in una occasione di valorizzazione del tessuto urbano in un quartiere popoloso e denso di servizi quale è quello della Fenarina”.

E poi conclude: “Fatto gravissimo e vergognoso che ci preme sottolineare è che proprio un componente della maggioranza consigliare abbia ricevuto via email il questionario di progetto Alassio già compilato da terzi ovviamente con risposte non corrispondenti al vero. Naturalmente in autotutela si è tempestivamente proceduto con la segnalazione agli organi inquirenti e alla polizia postale. Alla luce di quanto sopra l’amministrazione comunale non terrà in nessuna considerazione i risultati. Ben vengano i questionari di gradimento ma conformi alla realtà e somministrati nel rispetto delle leggi”.

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