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A San Valentino “ditelo con i fiori”, ma Coldiretti avverte: “Attenzione alle parole”

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Savona. “Ditelo con i fiori” è un modo di dire che vale ancora. Almeno a San Valentino. “L’omaggio floreale è ancora il dono prescelto della festa degli innamorati – afferma Gerolamo Calleri, presidente della Coldiretti di Savona – A livello nazionale saranno almeno 12 milioni i fiori acquistati per la festa degli innamorati. Tuttavia è bene conoscerne il linguaggio per evitare di commettere spiacevoli gaffe”.

Il galateo è importante anche quando si parla di omaggi floreali: “Ad esempio – sottolinea la Coldiretti – un mazzo di rose deve essere sempre composto in un numero dispari di fiori che nei loro colori possono comunicare sensazioni differenti. Se le rose rosse significano passione ardente, quelle bianche testimoniano l’amore puro e spirituale mentre il color corallo rivela il desiderio. Ancora la rosa muschiata significa bellezza capricciosa, il color pesca palesa un amore segreto, l’arancio esprime fascino, il rosa amicizia, affetto e gratitudine. Particolare attenzione va prestata alla rosa di colore giallo perché oltre a simboleggiare un amore disperato per l’assillante gelosia, potrebbe significare anche tradimento o amore in declino”.

Altri fiori hanno significati insospettabili: “Il ranuncolo simboleggia bellezza malinconica e la calendula è ambasciatrice di dedizione, ma anche di pene d’amore e potrebbe rappresentare la sofferenza dell’innamorato non corrisposto. Anche il garofano e il tulipano hanno un loro particolare significato a seconda del colore: il garofano bianco significa fedeltà, quello giallo eleganza, quello rosa amore reciproco e quello rosso amore vivo e intenso; per il tulipano, invece il colore rosso esprime una dolce dichiarazione d’amore, lo screziato complimenti per gli occhi della persona amata e il giallo amore disperato. E il papavero, per esempio, simbolo di tranquillità e serenità, è perfetto per chi, in questa occasione, voglia rassicurare il partner e comunicargli che tutto procede per il meglio”.

Nel settore della coltivazione dei fiori l’Italia occupa una posizione di prestigio: “Il nostro paese è all’avanguardia nella coltivazione di fiori e piante a livello internazionale. A livello comunitario, invece, è al posto d’onore dopo l’Olanda, che spesso è però solo il crocevia di triangolazioni commerciali, come accade per le produzioni di paesi extracomunitari come Thailandia, Brasile, Perù o, per le rose, Kenia. Peraltro i fiori italiani sono senza dubbio i più profumati, non solo perché non devono affrontare lunghi tempi di viaggio che fanno arrivare quelli stranieri meno freschi alla meta, ma anche perché molti produttori nazionali sono impegnati a selezionare varietà che presentano aromi più intensi e caratteristici”.

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