Albenga. “E’ una cosa fantastica, proviamo una felicità immensa”. Non riesce a trattenere la propria contentezza Romano Boncompagni. Tra ieri sera e questa mattina è arrivata la notizia che lui e il resto della famiglia tanto attendevano: Elisabetta è stata dichiarata innocente e potrà tornare a casa.
Un risultato che pareva irraggiungibile, dopo tanti anni di attesa e qualche “scherzo” della giustizia indiana: “Negli anni ci sono stati così tanti rinvii e abbiamo dovuto fare i conti con cose talmente assurde – osserva Romano – che mai ci saremmo immaginati una cosa così incredibile. Soprattutto dopo la sentenza di condanna, emessa senza prove contro Elisabetta e Tomaso”.
La notizia è arrivata all’improvviso: “Non ne sapevamo nulla – spiega – Nessuno ci aveva avvisato dell’udienza né della sentenza di questa mattina. Siamo stati informati soltanto ieri. Euro Bruno ha detto che questo è stato il risveglio più felice della sua vita? Non posso che essere d’accordo. Siamo felici non solo per Elisabetta, ma ovviamente anche per Tomaso”.
Elisabetta e Tomaso sono rimasti coinvolti in una vicenda che ha dell’incredibile, ma Romano non ha mai smesso di sperare: “Ho letto i resoconti delle indagini e delle udienze, si capiva subito che c’era qualcosa che non andava, che c’erano cose che non stavano né in cielo né in terra. A pensarlo non sono stato soltanto io: ho chiesto un parere ad amici più esperti di me in queste materie e tutti la pensavano allo stesso modo. Perciò ero fiducioso, sapevo che prima o poi la verità sarebbe uscita. Perché questo succedesse ci voleva un giudice cosciente e preparato. Anche per questo ringrazio la corte suprema indiana”.
L’attesa non è stata facile, però: “Questo genere di esperienze capitano a pochi nella vita. Almeno è quello che spero. Penso che non tutti riuscirebbero a sopravvivere”.
Tomaso ed Elisabetta e le loro famiglie ci sono riusciti grazie anche all’appoggio dei parenti e di quanti vogliono bene loro: “Tutto il nostro paese e specialmente la Liguria hanno seguito la vicenda con grande partecipazione e coesione. Ringrazio i liguri per la grandissima solidarietà che hanno manifestato verso Tomaso e anche verso Elisabetta”.
I due ragazzi torneranno a casa entro un paio di giorni: “Non sappiamo ancora quando rientreranno. Non siamo ancora stati avvisati, ma ovviamente ci sarà un passaggio di carte che richiederà un certo tempo. Noi, comunque, siamo pronti ad accogliere Elisabetta come merita. Magari non le faremo una festa enorme, ma di sicuro le faremo sentire tutto il nostro amore. Che è la sola cosa che conta”.