Cronaca

Spaccio di marijuana a Savona: scena muta dal gip per Massimo Loi

Tribunale Savona

Savona. E’ finito in manette la scorsa settimana nell’ambito dell’Operazione antidroga “Vatra”. Questa mattina Massimo Loi, 51 anni, residente a Savona, si è presentato davanti al gip Emilio Fois per l’interrogatorio di garanzia, ma ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere. Per ora l’uomo, che è assistito dall’avvocato Alfonso Ferrara, dovrà quindi restare in carcere.

Secondo l’accusa, Loi (che al momento dell’arresto è stato trovato in possesso di 30 grammi di marijuana e un bilancino di precisione) era coinvolto in un giro di spaccio di marijuana. In particolare gli inquirenti gli contestano di aver acquistato due chili di stupefacente da un cittadino albanese, Avdi Meli (anch’esso arrestato nella stessa operazione), per poi cederla ad altri cittadini italiani. Cessioni che sarebbero avvenute nel periodo tra il maggio e l’agosto del 2014.

Nell’ambito della stessa operazione erano finiti in manette, nell’agosto scorso, anche il savonese Davide Mannarà e gli albanesi Boro Ribaj e Gentian Alia. La scorsa settimana invece le misure di custodia cautelare avevano colpito Loi ed un altro cittadino albanese, Yilli Musta. Per quattro persone (due italiani e due albanesi) l’obbligo di dimora nel comune di residenza.
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