Liguria. “La resa è una parola che non conosciamo e per questo andiamo avanti, partendo dal pubblicare un’inchiesta a più puntate sul condizionamento del voto in Liguria che si è cristallizzato in modo plateale (ed inquietante) nelle Primarie del Pd ligure”. Casa della Legalità torna online dopo l’oscuramento iniziato a fine dicembre e rilancia il suo impegno.
“Dopo il tentativo di spazzare via il sito internet della Casa della Legalità – Onlus attuato dal provider Aruba – spiega l’ufficio di presidenza – ufficialmente per le proteste del sindaco di Diano Marina, Chiappori Giacomo, (indagato per “voto di scambio”), torna online sul proprio dominio principale www.casadellalegalita.info”.
Un ritorno da “esiliati”. “Ora siamo su server straniero, costretti di fatto all’esilio digitale, perché le nostre inchieste e l’informazione che portiamo avanti sono scomode. Il fatto che il nostro lavoro si sia rivelato utile contributo all’azione di Reparti investigativi dello Stato, così come a molteplici Procure e Direzioni Distrettuali Antimafia, appare, in Italia, una colpa imperdonabile”.