Retelabuso.org e Pretipedofili.it di nuovo online, Zanardi denuncia: “Connessioni dal Vaticano prima del crash”

Savona. Sono di nuovo online i siti “pretipedofili.it” e “retelabuso.org”, che questa mattina risultavano letteralmente “spariti”. “Fortunatamente di entrambi conservavamo un backup aggiornato – spiega Francesco Zanardi, portavoce della Rete L’Abuso – e così, intorno alle 13, siamo riusciti a tornare in linea. E a quanto sembra non abbiamo perso nulla: gli articoli che avevamo programmato per oggi sono regolarmente usciti”.

Se il problema immediato è dunque risolto, rimane il mistero di cosa sia accaduto in queste ore. L’ipotesi più “logica” è un semplice guasto ai server del provider: “Ma se così fosse avrebbe avuto problemi anche un terzo dominio che possediamo, e che invece ha continuato a funzionare senza problemi”. Ecco allora che l’ipotesi di un attacco informatico si fa strada: d’altronde fenomeni strani attorno ai siti della Rete si verificano ormai con preoccupante frequenza, prima con la cancellazione del database di Pretipedofili.it a dicembre e quindi con un malfunzionamento agli indirizzi di posta connessi ai due siti.

Episodi che potrebbero essere figli di un furto ai danni di Zanardi: qualche mese fa gli è stato rubato il computer portatile, su cui erano custodite alcune password. Codici d’accesso che qualche malintenzionato potrebbe aver utilizzato per “bucare” i siti della Rete. Zanardi getta acqua sul fuoco: “Prima di parlare di hacker voglio sentire dal provider cosa è accaduto di preciso. L’unica cosa certa sono i tempi: ieri sera il sito funzionava di sicuro, perché ho appunto caricato gli articoli che avevo programmato per oggi, mentre questa mattina alle 7.30 erano entrambi down. E’ successo qualcosa in quel lasso di tempo”.

E proprio per far luce su quelle ore Zanardi ha postato sulla propria pagina Facebook la provenienza dei visitatori dei due siti tra la mezzanotte e il momento del crash: “La cosa strana è che quattro di queste provengono dal Vaticano – fa notare – Questo non significa affatto che il colpevole possa trovarsi là, ci mancherebbe; anzi, nelle loro visite non c’è nulla di anomalo, frequentano i nostri siti ogni giorno. Però di solito le prime visite da Città del Vaticano iniziano dopo le 9, 9.30 del mattino: è insolito che il server ne abbia registrate 4 già durante la notte”. Il mistero, per ora, rimane.

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