Liguria. “Dopo la designazione proposta dal coordinatore regionale Sandro Biasotti di Federico Garaventa come candidato di Forza Italia, benedetta da Silvio Berlusconi, ora è necessario trovare una sintesi tra Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia e liste civiche di supporto”. Lo fanno sapere il capogruppo di Forza Italia in Regione Marco Melgrati (nella foto) e Lilli Lauro, capogruppo in Comune a Genova.
“Il profilo di Federico Garaventa è il miglior profilo possibile – affermano -. Imprenditore, giovane, ma già di esperienza, presidente dell’Ance, l’associazione che riunisce gli imprenditori Edili, un settore in un momento di grave crisi economica, che più di altri in Liguria ha sofferto il problema occupazionale. Genovese, diversamente dal candidato del Pd, profondo conoscitore dei problemi della città metropolitana, che rappresenta in termini numerici il 50% del corpo elettorare Regionale, imprenditore di terza generazione con una solida azienda alle spalle, molto sensibile alle soluzioni contro il dissesto idrogeologico”.
“E’ per noi motivo di orgoglio – continuano i due rappresentanti di Forza Italia -, che un personaggio di grande qualità come Federico Garaventa abbia deciso di schierarsi, in un momento in cui la politica tradizionale non risponde appieno ai problemi dei cittadini. Le prime dichiarazioni di Federico Garaventa ci danno grande speranza. E’ un momento in cui le sfide vano raccolte. Tutti, anche gli imprenditori, devono schierarsi e impegnarsi in prima persona per togliere la regione dalle secche in cui si trova. Non ho esperienze politiche, ma l’esperienza associativa è stata estremamente formativa, ho certamente un’esperienza da mettere in campo a servizio dei cittadini”.
“Garaventa si dice a favore delle grandi opere per togliere la Liguria dall’isolamento – sottolineano Melgrati e Lauro -. L’urbanistica e la riqualificazione vera sono un punto fondamentale. Anche perché se le nuove costruzioni richiedono anni, il recupero dell’esistente può generale un volano importante per l’economia nel giro di pochi mesi. La Liguria ha un territorio ferito e sofferente, per risolvere i problemi bisogna conoscerli. Abbiamo un territorio che richiede rispetto, ma non servono soluzioni assolute, bisogna preservare il territorio riqualificando davvero ciò che c’è. Il punto è che i politici non sanno come si fa, noi sì”.
“Adesso – proseguono – dobbiamo trovare una sintesi fra le forze moderate di centrodestra. Questa è una sfida che si può vincere. Anche l’uscita dal Pd di Cofferati, che preannuncia che probabilmente la sinistra andrà spaccata alle elezioni, dopo la figura da cioccolatai rimediata con le primarie del Pd, sono segnali importanti che ci dicono che la Liguria può veramente ‘cambiare verso’ e invertire quella rotta fatta di mancate risposte ai cittadini degli ultimi dieci anni della gestione Burlando, di cui la Paita non è che lo sbiadito ectoplasma”.
“La Lega Nord non può pensare di andare da sola alle elezioni, per perdere e marcare il territorio. I dirigenti nazionali e regionali della Lega sanno bene che uniti si vince. Non perdiamo questa – concludono Marco Melgrati e Lilli Lauro – che può essere l’opportunità di risolvere i problemi insoluti della Liguria, dalla sanità ai trasporti, dal ciclo dei rifiuti alle infrastrutture”.