Cronaca

Pensionato savonese morto ad Artesina, la famiglia autorizza l’espianto degli organi

Elisoccorso incidente Pallare

Artesina. Saranno donati gli organi di Giorgio Grassi, il pensionato savonese deceduto ieri sera al CTO di Torino dopo un violento scontro avvenuto nel pomeriggio sulle piste del comprensorio sciistico di Mondolè nel quale era rimasto gravemente ferito: l’autorizzazione all’espianto è arrivata questa mattina dai familiari dell’uomo.

Giorgio Grassi, 72 anni, era stato soccorso dal soccorso Alpino di Mondovì assieme ad altri due sciatori, un carcarese e una ragazza di Zoagli (Ge). In un primo momento si era pensato ad un violento scontro visto che i feriti erano stati recuperati sulla pista del “Canalone”, solo dopo si è invece ricostruita l’esatta dinamica che ha escluso lo scontro.

I tre sono rimasti vittima del ghiaccio che li ha sorpresi e fatti cadere violentemente a terra, proprio per questo la pista era chiusa al pubblico, perchè considerata troppo pericolosa. Secondo quanto appreso il savonese stava transitando dal “Canalone” verso la pista del “Colletto” quando è caduto violentemente a terra, soccorso e trasportato con l’eliambulanza a Torino dove è deceduto poco dopo essere stato trasferito in rianimazione.

L’uomo, originario di Ferrara ma abitante con la famiglia nel quartiere di Villapiana a Savona, lascia moglie e due figli. Ex operaio di un’azienda che fabbricava saldatrici ad Albissola Marina, da qualche anno era andato in pensione e lo sci era la sua grande passione.

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