Liguria. Ligurian Logistic System, società che nasce per iniziativa delle associazioni degli spedizionieri di Genova, Savona e La Spezia, per favorire sviluppo telematico, progetti di formazione e, soprattutto, costituire un interlocutore unico con le autorità pubbliche e istituzionali a livello regionale.
La nuova società nasce dall’univoca volontà delle Associazioni degli Spedizionieri di Genova, Savona e La Spezia – che insieme rappresentano oltre 600 aziende, per un totale di circa 13.000 dipendenti ed oltre 900.000 teu movimentati all’anno – di costituire un unico punto di contatto nel rapporto con le autorità pubbliche ed istituzionali a livello regionale.
Ligurian Logistic System, che da sola provvederà all’elaborazione ed alla gestione informatica dei dati scambiati dagli spedizionieri nei tre porti di Genova, Savona e La Spezia – oltre 10 milioni tra files, dati ed informazioni gestiti – intende favorire lo sviluppo telematico nel rispetto delle professionalità imprenditoriali che da sempre sono collettrici di informazioni, anche sensibili, mettendo a fattore comune l’enorme esperienza maturata in quest’ambito dalle Associazioni.
Più in generale, l’oggetto sociale, che comprende l’attività di consulenza tecnica, amministrativa, informatica e commerciale a supporto delle imprese di spedizione e di logistica, spazierà dall’elaborazione e gestione informatica dei dati, alle attività di sviluppo tecnologico delle imprese, passando per la realizzazione di applicativi e la gestione di iniziative legate alla telematica portuale e retroportuale.
“Si parla tanto di aggregazione – ha spiegato il presidente di Spediporto Genova Maurizio Fasce – della volontà di creare un sistema portuale ligure, di voler spingere a sinergie sul territorio. Oggi con il Ligurian Logistic System andiamo a dimostrare che dopo le parole della politica arrivano i fatti degli imprenditori”.
Le tre associazioni continueranno a essere indipendenti, hanno spiegato i presidenti, ma con la volontà di crescere insieme per obiettivi comuni. “Siamo tre porti cresciuti in maniera separata e concorrente, con piattaforme informatiche differenti – ha sottolineato Alessandro Laghezza, presidente spedizionieri La Spezia – siamo stati in competizione ma questa è la prima iniziativa che mette a sistema le tre realtà portuali. Vogliamo superare gli steccati di competizione per poter competere con il nord Europa. Intendiamo farci parte attiva nella definizione degli standard procedurali e informatici comuni alle tre realtà portuali liguri e ai loro retroporti – ha aggiunto – superando inutili campanilismi e offrendo il nostro contributo alla creazione di un vero sistema portuale ligure”.
Tra gli obiettivi efficienza, competitività, semplificazione. “Il nostro ruolo sarà quello di proporre alle istituzioni che operano nei porti di avere procedure più snelle – ha spiegato Alessandra Oresoro, presidente di Isomar Savona – spesso ci sentiamo dire dai clienti che in un porto si opera in un modo e in un altro in maniera diversa”.