Savona. Un solo squillo, in gergo “ping”, e la truffa telefonica è servita. Accade in Liguria e in particolare in provincia di Savona, dove già molti cittadini sono
finiti nella rete dei “pirati”.
La vittima che riceve molto spesso richiama per sapere di cosa si tratta o capire a chi appartenga il numero. Una volta richiamato, si viene pilotati ad effettuare delle scelte per sottoscrivere inconsapevolmente un abbonamento, oppure il numero che si richiama ha un costo estremamente elevato.
Squilli e telefonate civetta vengono effettuati da numeri stranieri, solitamente preceduti dal prefisso +373, appartenente alla Moldavia.
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