Imu agricola, Vazio scrive a Renzi e Padoan: “Serve intervento tempestivo”

FRanco Vazio

Albenga. Caos Imu agricola: l’onorevole Franco Vazio, insieme a numerosi colleghi, ha deciso di scrivere una lettera indirizzata al ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, e al presidente del consiglio dei ministri, Matteo Renzi. I deputati sperano di sensibilizzare il Governo a “fare chiarezza una volta per tutte e non penalizzare i comuni montani e gli agricoltori”.

“L’elevato grado di incertezza che ha assunto, a decorrere dal 2014, la revisione del perimetro dei Comuni montani nei quali si applica l’esenzione IMU per i terreni agricoli, preoccupa notevolmente e rende necessario un suo tempestivo intervento” spiega Franco Vazio, deputato ligure componente della Commissione Giustizia, nella lettera formale inviata al ministro Padoan e al premier Renzi.

La lettera è firmata da un nutrito gruppo di deputati, allo scopo di sollecitare il Governo a intervenire prima del 26 gennaio (data di scadenza del pagamento dell’imposta sui terreni agricoli) e a individuare una soluzione al problema che riguarda non solo gli agricoltori ma anche i Comuni.

“Sulla materia, infatti, sono stati promossi dei ricorsi presso il TAR del Lazio: il n. 559 R.G. del 2015 è stato accolto nella richiesta di sospensiva con fissazione della camera di consiglio per il 4 febbraio, in data quindi successiva alla scadenza di pagamento attualmente fissata per il 26 gennaio 2015. Una soluzione che sta alimentando un grande caos, oltre a penalizzare ancora una volta i comuni più piccoli, in particolare quelli montani” precisa Vazio.

“E’ necessario mettere ordine e fare chiarezza in materia – sollecita la lettera – e lavorare da subito ad una soluzione strutturale della problematica senza che essa venga messa in capo a municipalità, imprese e cittadini”.

Il deputato Franco Vazio è stato tra coloro che in queste settimane hanno seguito con maggior attenzione la vicenda, in stretto collegamento con il territorio e con le amministrazioni locali, contribuendo in prima battuta ad ottenere il rinvio al 26 gennaio e poi il ripristino del criterio Istat per definire la “montanità”. La lettera nasce a seguito anche dei numerosi incontri con componenti del Governo e con la direttrice generale del ministero, Fabrizia Lapecorella, di cui i parlamentare firmatari sono stati protagonisti nei giorni scorsi.

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