Finale L. Il bosco di San Bernardino a Finale Ligure è salvo, almeno per ora. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria ha infatti dato ragione al Comune di Finale disponendo la sospensione temporanea del permesso concesso dalla Regione per la realizzazione di piste di esbosco.
Il Tar ha poi fissato la nuova udienza al 26 febbraio, data nella quale arriverà il pronunciamento definitivo (nel frattempo i magistrati hanno chiesto alla polizia forestale di depositare una relazione “sui tratti del territorio coinvolti dall’autorizzazione regionale chiarendo l’entità e la misura delle opere strumentali alla realizzazione della via per l’esbosco”).
La decisione del tribunale amministrativo è stata accolta positivamente dal sindaco di Finale Ugo Frascherelli: “E’ un’ottima notizia. Nel frattempo ci siamo mossi anche dal punto di vista politico: abbiamo trasmesso alla Regione una proposta di emendamento alla legge perché la realizzazione di piste di esbosco, secondo noi, almeno quando coinvolge zone come questa di interesse comunitario, dovrebbe avvenire con l’autorizzazione del comune”.
Il primo cittadino finalese ha poi ribadito la sua apertura verso interventi di questo genere, ma se eseguiti con criterio: “Sono favorevole alla cura dei boschi, che li rende più sicuri e limita incendi e problemi idrogeologici, ma deve avvenire nel rispetto della natura esistente: non si possono abbattere muri a secco o strade realizzate secoli fa. E poi in territorio come il nostro questo rischia di aumentare dissesto idrogeologico anziché limitarlo”.