Economia

Cantieri ex Baglietto, bando da rifare: non garantivano l’occupazione

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Varazze. Offerte insufficienti e bando da rifare per l’acquisto del ramo di azienda dei cantieri ex Baglietto di Varazze.

Secondo Federico Galantini, commissario liquidatore, le due aziende interessate, la torinese Azimut di Avigliana e la napoletana Nisida, nelle loro proposte non avrebbero garantito un futuro ai lavoratori dello stabilimento nautico varazzino.

A giorni sarà pubblicato un nuovo bando che avrà come scadenza la fine di febbraio. L’offerta include il piazzale operativo, i mezzi e le attrezzature rimaste e i 19 dipendenti che, in cassa integrazione dal giugno 2010 al 31 dicembre scorso, hanno ottenuto una proroga di cinque mesi.

Le offerte andranno inoltre alla Sezione fallimentare del tribunale della Spezia, sede legale della Baglietto. Requisito essenziale è l’assorbimento di tutto il personale e l’acquisizione dei beni a uso industriale. Un primo bando venne invalidato perché l’unica azienda presentatasi, l’Italtecnic Srl, aveva esposto una cifra inferiore alla base d’asta di un milione e 800 mila euro.

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