Politica

Bergeggi, primo bilancio per Arboscello tra emergenze e dissesto. Unione dei Comuni? “Non con queste regole”

roberto arboscello

Bergeggi. Una partenza che “non è stata delle più agevoli”, soprattutto a causa degli eventi alluvionali e un no (“non in questo modo”) alle Unioni dei Comuni. E’ questo il bilancio dei primi sei mesi dell’amministrazione Arboscello, tracciati durante un incontro pubblico. “Da giugno ad oggi, a causa di una serie di eventi straordinari, abbiamo amministrato in un continuo stato di emergenza. Spiace – ha spiegato il sindaco – non aver potuto sviluppare a pieno la prima parte del nostro programma. Sono però molto soddisfatto dell’entusiasmo che si è creato in paese”.

Proprio sul tema del dissesto idrogeologico, il Comune ha comunicato di star procedendo ad una revisione ed aggiornamento del piano di emergenza comunale, assicurando poi che la priorità sarà la messa in sicurezza e la tutela del territorio, con interventi già effettuati in somma urgenza o previsti (pulizia e sistemazione rii, studi idrogeologici su zone critiche del territorio per individuare eventuali misure da adottare), con revisione del regolamento edilizio, con un’attenzione particolare ai nuovi e residuali interventi edilizi previsti dal puc.
“Il compito non è semplice per diversi motivi, primo tra tutti reperire le risorse economiche necessarie. L’importante è iniziare, prima di tutto individuando quali sono gli interventi necessari, avendo uno studio omogeneo e di insieme del nostro territorio e non analizzando singole situazioni o facendo interventi a spot. Impiegheremo molto tempo e risorse, ma la scelta è d’obbligo” ha spiegato Arboscello.

Argomento dell’incontro anche il tema delle Unioni di Comuni. Una prospettiva di “fusione” contestata con fermezza. “Bergeggi, insieme a Spotorno, Noli e Vezzi, è stato già parecchi anni fa un comune pioniere in tal senso, dando vita al Golfo dell’Isola, un consorzio tra questi comuni, formato per favorire la promozione turistica del territorio, tuttora operante con ottimi risultati e in continua evoluzione. Quindi – ha spiegato il primo cittadino – sarebbe quasi spontanea l’unione di questi comuni, ma non alle condizioni imposte dalla normativa, che di fatto andrebbe a peggiorare il servizio ai cittadini. E’ possibile, a mio modo di vedere, fare economia e migliorare i servizi unendo le forze, ma assolutamente non in questo modo”.

Il bilancio, alla fine, è comunque positivo: “La notevole affluenza all’incontro è dimostrazione di entusiasmo, così come il rinnovo del direttivo del Circolo ricreativo, con un nuovo presidente e numerose nuove entrate, l’iscrizione di 7 nuove persone alla nostra già eccellente e numerosa squadra di Protezione civile, il dinamismo crescente, a livello di iniziative, delle altre associazioni operanti sul nostro territorio, come l’Izua e la Proloco, oltre che il numero incredibile di cittadini che hanno collaborato spontaneamente con noi il giorno successivo l’evento alluvionale. A questo si aggiunge la mia soddisfazione per la squadra di amministratori formata, con numerosi consiglieri alla loro prima esperienza che si sono dimostrati da subito competenti e determinati nelle deleghe a loro assegnate. Questi, insieme ai consiglieri più esperti, forniscono il giusto mix di entusiasmo ed esperienza, che era nelle nostre intenzioni ottenere. La presenza fisica dei consiglieri all’interno della sede comunale, come prevedibile, è sicuramente inferiore a quella del passato, avendo di molto abbassato l’età anagrafica e quindi dovendo combinare le varie attività lavorative con quelle dell’incarico amministrativo, ma questo non influenza la qualità e la quantità di lavoro svolto, che direi essere buona”.

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