Provincia. Grande soddisfazione della Cia di Savona per l’esito definitivo della vicenda Imu sui terreni agricoli montani. “La mobilitazione di Cia con Agrisieme ad ogni livello, nazionale, regionale ligure e locale (Assemblea Provinciale martedì scorso ad Albenga) ha fatto comprendere che sarebbe stato impossibile pagare sui terreni agricoli montani per la maggior parte degli agricoltori alle prese con crisi di mercato e danni da calamità”, fanno sapere dalla sede provinciale di Savona.
“Il governo infine ha rimediato con il decreto del consiglio dei ministri straordinario di ieri pomeriggio, che risolve la questione non solo per il 2015 ma anche per il 2014, ripristinando la classificazione dei comuni montani e quindi dei terreni montani ai fini IMU precedentemente in vigore – proseguono – Siamo soddisfatti per l’esito di una battaglia sindacale che ha impegnato CIA per tutto il 2014”.
“Dobbiamo riconoscere l’importanza dell’impegno dell’On.Franco Vazio – dichiara Mirco Mastroianni, presidente provinciale Cia – che ha lavorato al nostro fianco sino al raggiungimento del risultato pieno; esenzione per la maggior parte dei comuni savonesi sia per il 2014 che per il 2015. Inoltre le amministrazioni comunali hanno condiviso e sostenuto le nostre posizioni promuovendo anche, come ANCI , ricorsi al TAR contro il decreto ministeriale del 28.11.2014. Anche ai sindaci ed agli assessori va il nostro plauso perché hanno condiviso una giusta battaglia a favore dell’agricoltura”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente di Cia Ligiuria Aldo Alberto: “Le nostre ragioni sono state riconosciute. Sono state ripristinate le condizioni di esenzione per l’IMU nei terreni montani e parzialmente montani, mantenute le agevolazioni per gli imprenditori agricoli e rinviato il pagamento al 10 febbraio. Un risultato importante conseguito grazie alle nostre sollecitazioni, all’impegno di CIA Nazionale e alla disponibilità dei parlamentari locali. Il Governo ha posto rimedio a un pasticcio e questo ci dà il tempo di poter affrontare con calma il tema della tassazione dei terreni che, pur migliorata rispetto alla situazione che si era determinata, risulta ancora molto penalizzante per molte imprese della nostra regione anche a causa di estimi catastali spropositati. Siamo soddisfatti del risultato, ma abbiamo consapevolezza che non tutto è risolto e che è sempre più necessaria una revisione complessiva dell’IMU per il settore”.