Politica

Alassio, bagarre in consiglio comunale: addio alla diretta streaming, sarà registrato l’audio fotogallery

Alassio. La diretta streaming del consiglio comunale di Alassio non ci sarà più. Alla fine l’amministrazione Canepa è riuscita a spuntarla e, nonostante le pressioni della minoranza, le sedute all’interno del palazzo del Comune non torneranno ad essere riprese con le telecamere così come accadeva da anni.

La decisione è arrivata questa mattina durante i lavori del consiglio comunale che, proprio per questa aspra querelle, si preannunciava infuocato. La battaglia dei consiglieri di minoranza, capitanati da Angelo Galtieri e Piera Oliveri, ha comunque portato ad un risultato: il consiglio comunale non sarà filmato, ma l’audio sarà registrato. Una scelta che, secondo il sindaco Enzo Canepa, garantirà la “trasparenza” su quello che avviene durante le sedute.

“Abbiamo detto dall’inizio che avremmo tolto la ripresa video ma avremmo mantenuto quella audio in streaming – ricorda il sindaco Enzo Canepa – Non verrà tolto un capello da quelle che saranno le attività dei consigli. La trasparenza è garantita al cento per cento”.

Di diverso avviso il capogruppo di “Insieme X” Angelo Galtieri: “Noi siamo un paese che negli anni ’80 è stato avanti – ricorda – Siamo stati uno dei primi comuni a dare la ripresa televisiva dei consigli comunali quando ancora era una pratica abbastanza ‘anormale’. Il consiglio veniva fatto alla sera, nel pieno rispetto della normativa, e con quello che era oggettivamente il miglior mezzo di comunicazione esistente. Lo facevamo alla sera perché chi voleva partecipare potesse venire (dato che la giornata di lavoro era finita) e lo trasmettevamo alla Tv, in modo che chi voleva seguirlo potesse farlo anche senza venire di persona. Oggi siamo arrivati a consigli comunali al mattino, dove normalmente (a differenza di oggi, che ci sono questioni importanti) non è presente nessuno; e siamo arrivati al punto che l’amministrazione ha deciso di garantire solo la trasmissione dell’audio via Internet. Quindi nessuno potrà più vedere le espressioni dei consiglieri, nessuno potrà vedere il consiglio, ma se vuole lo può solo ascoltare. Rispetto a trent’anni fa siamo tornati indietro parecchio”.

Ad Alassio il clima politico è sempre molto caldo, con continue proteste da parte delle opposizioni. “Le mie porte sono sempre state aperte – ribatte Canepa – Ho sempre chiesto alla minoranza di collaborare, ma nel momento in cui si danno determinate informazioni e poi dopo si ricomincia da capo perdiamo doppiamente tempo. Quando noi facciamo le nostre comunicazioni, diciamo che siamo aperti, spieghiamo quale sia l’indirizzo che vogliamo perseguire e poi si ricomincia da capo con una mozione, un’interrogazione, un’interpellanza senza aver tenuto conto di ciò che è stato fatto allora è un doppio lavoro per gli uffici che non vale la pena continuare. Io sono disponibilissimo, l’ho sempre detto ai capigruppo: la mia porta è sempre aperta per qualsiasi cosa di possano avere bisogno”.

Per Galtieri, però, si tratta di una mancanza di “precisione amministrativa: “Un dato oggettivo sono i fatti. I fatti dicono che se uno va a prendere sul sito del Comune i documenti non trova gli allegati. I fatti dicono che noi presentiamo le domande per avere accesso agli atti che dovrebbero avere cinque giorni massimo di tempo di attesa e invece richiedono due o tre mesi per una risposta scritta. I fatti dicono che in consiglio chiediamo che siano messi a verbale e allegati tutti i documenti che vengono citati e regolarmente non vengono prodotti. Questi sono i fatti. Se su questa base si parla di trasparenza amministrativa credo che o ci prendiamo per il sedere tutti quanti o qui qualcuno offende l’intelligenza della minoranza”.

Dopo un acceso botta e risposta tra primo cittadino e consiglieri di minoranza, la proposta è stata votata e approvata con 11 voti favorevoli, cinque contrari e un astenuto. Al termine della votazione Piera Oliveri ha anche chiesto che la trascrizione dell’audio del consiglio comunale venga messo e disposizione dei cittadini così come tutti gli atti e la documentazione: “Negli ultimi mesi c’è stato un vero e proprio ostruzionismo in questo senso”.

 

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