Toirano. “Ci sono stati alcuni piccoli problemi, ma nel complesso è andata bene. Abbiamo ‘tenuto botta'”.
E’ generalmente positivo il giudizio dell’amministrazione di Toirano guidata dal sindaco Gianfranca Lionetti il giorno dopo l’inizio del nuovo servizio di raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti.
Il servizio è partito ieri in contemporanea con Boissano (le due cittadine dell’entroterra hanno affidato il servizio alla medesima ditta con un’unica gara d’appalto) e a parte qualche inconveniente fisiologico le cose sono andate piuttosto bene.
“La risposta della gente non è stata massiccia perché in tanti punti del paese sono ancora disponibili i vecchi bidoni stradali – spiega l’assessore all’ambiente Federica Moreno – Entro la fine del mese spariranno e si passerà al porta a porta totale. Alcune zone del paese meno note e alcune strade più nascoste (come a Carpe o in località Case Sparse) sono state inavvertitamente ‘dimenticate’ dagli addetti e così la ditta è dovuta intervenire in ritardo rispetto al programma. Alcuni cittadini non hanno ricevuto i mastelli o hanno avuto difficoltà a conferire correttamente i rifiuti”.
A parte questi piccoli intoppi, che saranno corretti già a partire dal prossimo passaggio, non si sono riscontrati particolari problemi e così si può cominciare a pensare alle prossime fasi del passaggio: “Alcune isole dispongono ancora dei doppi bidoni. Nei prossimi giorni uno dei due sarà capovolto, in modo da far capire ai toiranesi che non devono più conferire nel modo classico ma unicamente attraverso il porta a porta. Fino a quel momento il sistema continuerà a funzionare su due binari paralleli”.
Il passaggio dalla raccolta di prossimità al porta a porta non è semplice, ma l’amministrazione è presente: “Domani avremo una riunione con la ditta per decidere come correggere questi piccoli inconvenienti. Inoltre, stiamo buttando giù un nuovo vademecum sulle modalità di conferimento di ciascuna tipologia di rifiuto da consegnare alle famiglie per facilitare ancora di più il loro lavoro con una mappa dettagliata della disposizione dei cassonetti. Per il resto, io e i miei colleghi stiamo cercando di rispondere alle singole domande dei cittadini attraverso i social-network, che in questi sette mesi di mandato sono stati uno strumento molto utile”.
L’importanza del passaggio è ribadita dal sindaco di Boissano Rita Olivari, che proprio tramite i social-network qualche giorno fa spiegava: “Iniziamo con un sistema diverso di raccolta che sicuramente necessita di un maggior impegno quotidiano e non è né semplice né comodo. Ma la scelta è obbligata per legge (entro dicembre 2015 bisogna raggiungere il 65 per cento di differenziata) e per senso civico: il problema dell’immondizia non possiamo lasciarlo insoluto in eredità ai nostri figli. Ci rendiamo conto che non sarà facile ma proprio per questo il primo periodo sarà un periodo di prova durante il quale rimarranno alcuni bidoni stradali che poi saranno eliminati alla fine del mese. Le prossime settimane serviranno anche per finire la distribuzione dei bidoni e la risoluzione dei problemi logistici; a questo proposito vorrei ricordare che oltre al numero verde (che in questo periodo ha avuto problemi che si stanno risolvendo) ci si può rivolgere in comune il lunedì o il giovedì per parlare con l’impiegata che se ne occupa. Vigileremo sull’operato della ditta che ha vinto l’appalto ma nello stesso tempo vi chiediamo la vostra pazienza e collaborazione affinché il servizio, dopo i primi tempi, funzioni al meglio”.