Politica

Regione Liguria, Bagnasco (Forza Italia): “Con Burlando si chiude ciclo, ora serve cambiamento radicale”

roberto bagnasco

Regione. Il Consigliere regionale di Forza Italia Roberto Bagnasco è intervenuto questa mattina in Aula sul Bilancio 2015 come relatore di minoranza. Un analisi chiara dei 5 anni di Governo Burlando quella di Bagnasco che ha dichiarato: “poche luci e tante ombre. Una regione il cui Pil diminuisce dal 2007, la terza regione più vecchia del mondo, senza che in qualche modo venga affrontato il tema della famiglia, della natalità e dei posti di lavoro per i nostri giovani”.

Continua l’esponente di Forza Italia: “il famoso metodo Liguria di Burlando ha fallito. Al risultato elettorale, frutto delle alleanze più contraddittorie, ha risposto l’immobilismo amministrativo che ha contraddistinto un quinquennio negativo per la nostra regione. Tra i temi più importanti: il ciclo dei rifiuti che non prevede una soluzione finale e che relega la Liguria come fanalino di coda dell’intero Paese e le motivazioni sono state le opinioni diverse all’interno della Maggioranza, gli scontri con il Comune di Genova da sempre amministrato dal centro sinistra, il risultato Scarpino una bomba ecologica ed i costi a carico dei cittadini tra i più alti d’Italia. Anche per quanto riguarda il Ciclo delle Acque dobbiamo rilevare che pochi sono i depuratori in funzione rispetto alle previsioni e soprattutto gravissimo il fatto che la manutenzione delle condotte è assolutamente carente e questo poterà in un prossimo futuro a situazioni insostenibili. Per quanto riguarda il Turismo ho voluto ricordare all’assessore Berlangieri che ho vinto una scommessa che avrei voluto perdere riguardante il rilancio dell’Aeroporto di Genova. Basta guardare Pisa o Nizza per avere un quadro della situazione della nostra regione. L’industria naturalmente non può non avere un ruolo centrale e alla sostanziale tenuta delle grandi aziende si affiancano le chiusure e la perdita di tante aziende medie-piccole. Solo nel settore edile questo anno si sono persi 2700 posti di lavoro”.

“La Sanità naturalmente rappresenta l’80% del Bilancio ed è quindi su questo tema che il giudizio diventa più pesante. Ringrazio l’Assessore Montaldo per l’assidua presenza nei Consigli alla quale non corrispondono risultati importanti. In questi 5 anni non è stato portato avanti nessuno degli Ospedali previsti. Le eccezioni sono Albenga e Rapallo che provengono da precedenti cicli amministrativi e sui quali sono emerse le contraddizioni evidenti di una Giunta sempre in gravi difficoltà quando si parla di integrazione pubblico e privato. In particolare Rapallo, una delle strutture più moderne dell’intera Regione, che aspetta un piano concreto che tarda ad arrivare. Il fatto più negativo rimane però la situazione del Galliera un ospedale di interesse nazionale che paga pregiudiziali ideologiche antistoriche che sembravano oramai superate. 53 milioni di Euro stanziati 8 anni fa non ancora utilizzati per le divisioni dovute a dissapori con il Comune di Genova e soprattutto a paralizzanti liti interne. C‘è ancora qualche mese: la speranza è che almeno a fine legislatura si riesca a ridare ai liguri uno storico ospedale così vicino al loro cuore e soprattutto alle loro esigenze sanitarie”.

“Ho concluso con un ringraziamento al Presidente Burlando: pur nella grande differenza di idee so quanto sia difficile amministrare la cosa pubblica, ma soprattutto voglio ringraziarlo per l’analisi fatta sul suo operato due anni fa quando ha annunciato di non volersi ripresentare certificando la chiusura di un ciclo. Già allora un giudizio sulla necessità assoluta per la Liguria di un cambiamento radicale”, conclude Roberto Bagnasco.

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