Economia

Porto, in campo 850 mln di investimenti. Il presidente Miazza: “Porteremo sviluppo e lavoro”

Savona. La portualità savonese speranza di sviluppo e occupazione per il territorio. Sono ben 860 i milioni di euro di investimenti in lavori e interventi sul comprensorio portuale: 510 di natura pubblica e 340 dei privati e operatori del settore. Tutte opere autorizzate e finanziate. Questi i numeri resi noti oggi dal presidente dell’Autorità Portuale di Savona Gian Luigi Miazza, che ha tracciato un bilancio del 2014 e parlato dei progetti futuri per il porto di Savona-Vado.

Quanto al dettaglio delle opere: “Questa mattina abbiamo comunicato al Comitato portuale la presentazione dell’elenco degli investimenti come ci ha chiesto il Governo. Alcuni sono di prossima apertura o al più tardi partiranno nel 2016.L’ultima opera è prevista attorno all’anno 2018 con la realizzazione del nuovo casello autostradale di Vado Ligure. Siamo quindi in una situazione molto interessante per portare nuovi posti di lavoro sul territorio”.

Sull’operazione VIO si attende il pronunciamento della Corte dei Conti, entro gennaio-febbraio 2015, con già alcune aziende interessate ad operare nelle aree. Infine, sono iniziati anche i primi collaudi tecnici per il nuovo ponte mobile nella Darsena savonese, che dovrebbero finire entro il 2014: ora si dovrà decidere su come procedere per il vecchio ponte, con la Port Authority che ha già fatto richiesta di demolirlo anziché smontarlo pezzo per pezzo (intervento più lungo e costoso). Il presidente Miazza ha comunque confermato che i lavori dovrebbero essere terminati per marzo 2015. Così come la nuova sede dell’Autorità Portuale dovrebbe essere ultimata per novembre-dicembre 2015.

Sull’andamento dei traffici Miazza ha sottolineato: “Registriamo sicuramente un calo nel settore rinfuse (determinato dallo stop alla centrale di Vado e le ricadute sul carbone), ma possiamo notare un’importante compensazione sulla parte ro-ro, delle autovetture e degli acciai. Aspettiamo le analisi definitive, ma tutto sommato, nonostante la situazione complicata delle rinfuse, pensiamo di chiudere l’anno solo con lieve calo dei traffici rispetto al 2013”.

Miazza, infine, ha parlato anche di accorpamento delle Port Authority: “I piani delineati sono abbastanza chiari. Entro febbraio arriverà il piano nazionale della logistica, dopo si potranno estendere le proprie valutazioni riguardo alla modifica della legge 84/1994 che a mio parere potrebbe non essere interessata da decreti legge, ma da percorsi più condivisi. Non considererei la vertenza chiusa, ma non avrà il carattere di velocità, precarietà e anche superficialità visto nei mesi precedenti”.

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