Savona. Nuova udienza preliminare per il procedimento che prende le mosse dall’inchiesta per corruzione sulla “Innovative Pharma” (azienda con sedi a Carcare e a Pisa) che vede imputati gli imprenditori Moreno Cavazzoli e Gianfranco Pistone, titolari dell’azienda, e quattro medici.
Questa mattina, davanti al giudice Francesco Meloni, è stato discusso il rito abbreviato per Cavazzoli e il pm Daniela Pischetola ha chiesto una condanna a due anni e due mesi di reclusione. Pistone invece, salvo sorprese, definirà la sua posizione con un patteggiamento che sarà ratificato nella prossima udienza (il difensore ed il pubblico ministero hanno concordato una pena di un anno e quattro mesi). Per tutti gli altri imputati, i medici Amatore Morando, Mauro Panaro, Pietro Caviglia e Gianfranco Barile, è stato chiesto il rinvio a giudizio. Il procedimento, terminata la discussione, è stato rinvato al prossimo gennaio quando il giudice Meloni renderà note le sue decisioni.
Cavazzoli e Pistone devono rispondere delle accuse di corruzione per un giro di presunti benefit destinati ai medici per “agevolare” la prescrizione di integratori alimentari commercializzati dalla loro azienda. Secondo la Procura i due soci della Innovative Pharma avrebbero organizzato in maniera sistematica una serie di favori a medici liguri, del savonese, ma anche di altre Regioni, per “favorire” ed “invitare” la prescrizione dei tipi di parafarmaci prodotti dalla loro azienda. Buoni carburante e cene pagate sarebbero stati gli “omaggi” più gettonati per convincere i medici a prescrivere i loro prodotti (tutti farmaci cosiddetti “bianchi” o parafarmaci, quindi vendibili liberamente).