Politica

Elezioni regionali, sondaggio Opimedia/IVG. Tracollo Forza Italia, Partito Democratico sfiora il 40% fotogallery

Sondaggio Regionali - provincia di Savona

Savona. Se si votasse domani per le elezioni regionali, previste in primavera, il risultato che uscirebbe dalle urne savonesi sarebbe una vera e propria Caporetto per il centro destra e soprattutto per il partito di Silvio Berlusconi. Questo è quanto emerge nel sondaggio commissionato da IVG.it.

Un dato su tutti mostra però come le prossime elezioni regionali siano molto sentite dalla popolazione savonese, visto che il 67%degli intervistati ha detto che sicuramente si recherà alle urne. Se questo dato fosse confermato la provincia di Savona sarebbe in netta controtendenza rispetto a quanto si è verificato nelle ultime tornate elettorali. Basti pensare, ad esempio, a quanto accaduto in Emilia Romagna nelle recenti elezioni, con meno del 38% degli elettori alle urne. Nel Savonese l’affluenza sarebbe addirittura superiore a quella registrata cinque anni fa (63,7%).

Nel 2010 in Liguria vinse Claudio Burlando, ma la provincia di Savona vide Sandro Biasotti come più votato con il 52,22% delle preferenze mentre l’attuale Governatore si dovette accontentare del 47,77% dei voti.

Il Popolo delle Libertà si confermò primo partito con il 31,94% dei voti; la Lega Nord ottenne il 13,04%, mentre le liste civiche per Biasotti Presidente ottennero il 6,43%.

Per quanto riguarda il Pd si fermò al 25,72%, seguito dall’Italia dei Valori (8,17%). La Federazione della Sinistra (Prc+Pdci+Sin. Europ) raccolse il 3,51% così come l’UdC, davanti alla lista civica Noi con Burlando (2,39%), Sel (2,02%) e Verdi (1,68%).

Dalla rilevazione effettuata da Opimedia, società specializzata nel settore con sede a Varazze, tra il 2 e il 7 dicembre, emergerebbe uno scenario completamente diverso dove il dato più eclatante sarebbe il tracollo del partito di Silvio Berlusconi che non solo si vedrebbe superato dal Pd ma anche dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega Nord, precipitando ad un “misero” 8%. In totale il centro destra, ipotizzando un candidato unico per Forza Italia, Lega Nord (10%), Lista civica di centrodestra (3%) e Fratelli d’Italia (2%) passerebbe dal 52,2% al 23%.

Il Partito Democratico, che l’11 gennaio sceglierà il proprio candidato attraverso le primarie, sfiora quota 40%, fermandosi al 39%. Con la potenziale coalizione di centro sinistra raggiungerebbe quota 51% assieme a Sel (4%) UdC e NcD (4%), Liste di centro sinistra (3%) e Federazione della Sinistra (1%).

Il Movimento 5 Stelle sarebbe, se venisse confermato il risultato del sondaggio, il secondo partito della provincia con l’11% delle preferenze.

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