Carcare, poliambulatorio privato: il circolo Pd chiede chiarimenti alla Giunta

Rodolfo Mirri

Carcare. “Il circolo Pd di Carcare apprende con favore e condivide l’iniziativa del gruppo consigliare “Carcare bene Comune” in merito al poliambulatorio privato recentemente aperto presso la Rsa di Cornareto di cui, per chiarezza ed informazione, ha chiesto la discussione nel prossimo Consiglio comunale”. Lo dichiara Rodolfo Mirri (nella foto), segretario del circolo Pd Carcare-Bormida-Pallare-Plodio.

“Il gruppo consigliare – prosegue Mirri -, pur dichiarandosi favorevole all’apertura sul territorio di questo Comune di ulteriori servizi ai cittadini, ha evidenziato la necessità che tali servizi siano legittimati e coerenti col contratto in essere stipulato col gestore privato e che dei ‘servizi’ possano avvantaggiarsi tutti i cittadini e non solo quelli abbienti, considerato che trattasi di struttura costruita in projet financing su terreno pubblico”.

“La lodevole iniziativa del gruppo consigliare di minoranza – sottolinea Mirri -, il cui operato è seguito con attenzione dal circolo Pd di Carcare, portatore di idee sociali del centrosinistra che si contrappongono alla sciagurata amministrazione di centrodestra targata Bologna, ci inducono tuttavia ad una riflessione politica di più ampio respiro sulla sanità in genere ed in particolare a Carcare e in tutta la Valle Bormida”.

“Tuttavia – aggiunge -, per quanto riguarda il problema poliambulatorio chiediamo che la Giunta di centrodestra di Franco Bologna chiarisca ai cittadini carcaresi con specifica e probante documentazione i seguenti punti a tutti sconosciuti. Perché l’iniziativa non è mai stata portata a conoscenza dei cittadini; in forza di quali clausole contrattuali la proprietà ha concesso i locali in affitto; l’amministrazione comunale è stata attrice nella stesura dell’accordo o lo ha semplicemente ratificato e per quali motivazioni”.

“E ancora: le prestazioni sanitarie svolte nel poliambulatorio sono soltanto a beneficio dell’utenza privata o sono estensibili, senza oneri, anche a cittadini di disagiata condizione economica e quindi convenzionati con l’assistenza Asl o altre forme di assistenza sociale; dal punto di vista economico, l’iniziativa quali vantaggi porta ai cittadini carcaresi e all’amministrazione comunale, considerato che il terreno di pregio su cui sorge la struttura è di proprietà comunale e sancirebbe il diritto alla partecipazione pro-quota dei ricavi non derivanti dall’attività caratteristica per cui la Rsa è sorta grazie all’attività svolta dalle amministrazioni di centrosinistra”.

“E’ prevista ed in quali forme – conclude Mirri – la possibilità di controllo da parte dell’amministrazione comunale dell’attività poliambulatoriale, considerato che analoghe iniziative in altri comuni pare non stiano dando i risultati sperati. Questo circolo auspica che contrariamente a la consuetudine l’amministrazione Bologna non si sottragga alla trasparente e tempestiva informazione dovuta ai cittadini carcaresi attraverso puntuali risposte ai quesiti posti”.

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