Borgio Verezzi. Ripartirà a gennaio la nuova stagione teatrale del Cinema Teatro Gassman di Borgio Verezzi, gestito dallo scorso febbraio dalla Compagnia del Barone Rampante, Associazione Culturale di Promozione Sociale di Borgio Verezzi. Nel suo cartellone artistico, sette testi della drammaturgia classica e contemporanea, diretti dai più apprezzati registi e interpretati dai principali protagonisti della scena.
Al via dunque il 3 gennaio con “L’antica bellezza – Il mito di Elena” con Elisabetta Pozzi, una tra le più importanti attrici di prosa che calcano le scene teatrali del nostro paese. La versione del mito che Ritzos ci offre è un vero e proprio ribaltamento dell’immagine di Elena che la tradizione letteraria ci ha donato. Drammaturgia di Daniele D’Angelo da Omero, Euripide, Seferis, Ritzos, con la regia di Andrea Chiodi e le musiche di Daniele D’Angelo.
In occasione del Giorno della Memoria, il 27 gennaio, gli allievi della scuola di recitazione “Il Barone Rampante”, con la regia di Carlo Orlando ed Eva Cambiale, metteranno in scena “La Rosa Bianca”, rappresentazione liberamente tratta dal testo teatrale di Lillian Groag, che racconta come nella Germania di Hitler il sentimento di indignazione e di impotenza abbia portato cinque amici a decidere di ribellarsi e a cercare di risvegliare negli animi del popolo tedesco i sentimenti di libertà e fratellanza soffocati dal terrore Hitleriano. Un’anteprima dello spettacolo verrà proposta al Teatro Gassman il prossimo 13 di dicembre.
La messa in scena vedrà lo straordinario Carlo Orlando recitare al fianco dei ragazzi della scuola di teatro, in un quadro unico e toccante, che andrà dritto al cuore dello spettatore.
La programmazione teatrale seguirà il 1 marzo con “Mutu”, scritto da Aldo Rapé e Marco Carlino, con la regia di Lauro Versari. Premiato come miglior spettacolo straniero al Festival Avignon Off 2012, narra la storia di due fratelli e di due vocazioni a confronto, Saro e Salvuccio, un prete e un mafioso.
Il 7 marzo sarà la volta de “ L’infinito Giacomo – vizi e virtù di Giacomo Leopardi”, con Giuseppe Pambieri nei panni del poeta di Recanati e la regia di Giuseppe Argirò.
Un ritratto singolare ed inedito del poeta che con grande sincerità, confessa le sue paure, e con lucido disincanto affonda a piene mani nella verità.
Anche in “A Slow Air” in scena il 28 marzo, di David Arrower , con Nicola Pannelli, Raffaella Tagliabue e la regia Giampiero Rappa, ritroviamo la storia di due fratelli, Morna e Athol, che nei loro monologhi alternati raccontano la propria vita, l’infanzia, e i rapporti con i genitori, facendo emergere sentimenti spesso contrastanti.
Il 2 aprile, “Adagio” Di Emanuelle Delle Piane. Elisa D’Andrea, Yuri D’Agostino ed Elisabetta Granara guideranno l’interpretazione degli attori, Sara Cianfriglia, Mauro Lamantia, Aldo Ottobrino e Sarah Pesca, dando vita a tre originali e personali punti di vista.
Infine, il 18 aprile “Potevo essere io”, di Renata Ciaravino, con Arianna Scommegna e la supervisione registica Serena Sinigaglia. Uno spettacolo dedicato ai bambini che siamo stati e non smetteremo mai di essere.