Vado, proteste e una petizione per salvare alberi trentennali dall’abbattimento

Vado Ligure. Circa duecento cittadini residenti a Vado Ligure, nel borgo di Porto Vado, hanno sottoscritto un documento di protesta, che verrà inoltrato nei prossimi giorni al sindaco, contro il progetto che prevede l’abbattimento di una fila di alberi trentennali.

I cittadini manifestano preoccupazione in merito ai lavori per la costruzione della passeggiata a mare lungo la via Aurelia, accanto alla spiaggetta dei pescatori. Il progetto prevede anche la realizzazione di una pista ciclabile.

“I cittadini ritengono che questi lavori debbano essere realizzati senza l’abbattimento degli alberi – spiega Gabriello Castellazzi, portavoce dei Verdi savonesi -, all’ombra dei quali in estate si incontrano gli anziani del borgo e le mamme con i bambini in carrozzella. Tutti devono essere in grado di godere dell’aria di mare al riparo del sole e della calura”.

“Questi alberi – prosegue -, con la loro folta chioma, separano l’area ‘relax’ della spiaggetta dall’intenso traffico della via Aurelia. La petizione si richiama giustamente alla Legge 14-1-2013 numero 10 ‘Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani’, che intende ‘perseguire attraverso la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio arboreo il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all’albero nella cultura italiana e la vivibilità degli insediamenti urbani'”.

I cittadini vadesi chiedono invece al sindaco di integrare il patrimonio arboreo della spiaggetta di Porto Vado, nell’ambito del progetto della nuova passeggiata, evitando lo sradicamento o l’abbattimento delle piante esistenti.

“I Verdi savonesi appoggiano decisamente l’azione di questi cittadini – ribadisce Castellazzi -, precisando che proprio il regolamento del ‘Verde Urbano di Vado Ligure’, approvato nel 2007 dal Consiglio comunale, dice chiaramente di riconoscere ‘le diversificate e complesse funzioni del verde cittadino con l’intento di promuoverne la tutela e la valorizzazione, integrando le norme nazionali e regionali esistenti in materia'”.

“I Verdi ribadiscono quanto già detto in altre occasioni simili, dove si programmavano assurdi abbattimenti di alberi cresciuti in decine di anni e in delicati contesti urbani: gli alberi regalano ombra e refrigerio, combattono l’inquinamento, assorbono i rumori del traffico, sono parte fondamentale del paesaggio e – conclude Castellazzi – sono antidepressivi perché la loro bellezza influenza positivamente l’umore e mitiga lo stress”.

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