Tirreno Power, diffida delle associazioni ambientaliste per l’AIA: “I risultati dell’inchiesta non possono essere ignorati”

Tirreno Power operazione trasparenza

Vado L. Diffida da parte dei presidenti delle associazioni nazionali Greenpeace Italia, Legambiente e WWF Italia in merito al rinnovo anticipato dell’AIA per la centrale termoelettrica Tirreno Power, una diffida che segue quelle già inviata dalle associazioni locali che si battono contro il carbone a Vado Ligure.

Nello specifico del documento “si diffidano Ministero, Regione, Provincia e Comuni di Vado e Quiliano dal non ottemperare alle normative a tutela della salute dei cittadini e della tutela dell’ambiente, e, in particolare, vista l’allarmante situazione ambientale e sanitaria locale e le recenti indagini svolte su incarico della Procura i cui risultati non possono e non debbono essere ignorati”.

“Si diffida dal rilasciare un provvedimento autorizzativo che non imponga l’applicazione di valori di emissione degli inquinanti più rigorosi di quelli associati alle migliori tecnologie disponibili” concludono le associazioni ambientaliste.

La scelta di presentare la diffida è stata accolta positivamente da Ferdinando Imposimato, presidente onorario aggiunto della Suprema corte di Cassazione, che ha così commentato: “Condivido pienamente questa iniziativa che è coerente con gli articoli della Costituzione 9 a tutela dell’ambiente e 32 a tutela della salute”.

Ecco il documento

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