Politica

Rifiuti, scontro in Regione. Torterolo: “Savona non diventi pattumiera della Liguria”. Paita: “Piano entro l’anno”

mezzi per raccolta rifiuti, discarica

Liguria. Seduta dedicata al tema dello smaltimento dei rifiuti in consiglio regionale. Un nodo venuto al pettine dopo la chiusura della discarica di Scarpino e il conferimento della spazzatura anche in altre Regioni.

C’è però di più, visti i buoni dati della differenzaita nel savonese. “Savona – ha detto il capogruppo della Lega Nord in consiglio regionale Maurizio Torterolo – non diventi la pattumiera della Liguria. E’ grave la mancanza di una programmazione generale sul ciclo dei rifiuti, ma basta penalizzare i Comuni del savonese che fanno la differenziata migliore della Regione al 33,44%. Procedendo a tentoni, siamo arrivati ad avere quasi tutte le discariche liguri al collasso, con la Provincia di Savona che è stata, nei mesi scorsi, costretta a prendersi i rifiuti di altre Province per quattro soldi”.

“Comprendo bene – ha replicato il capogrupopo Pd Nino Miceli – che siamo in una situazione di criticità, lo stop all’utilizzo delle nostre discariche porta a un esborso maggiore, paradossalmente non per tutti perché per i savonesi costa meno portarli in Piemonte, rispetto a Scarpino. In Liguria due province erano amministrate dal centro sinistra e due dal centro destra. Di chi è la responsabilità di questa situazione? Io ho sempre pensato che fosse utile un inceneritore ma mi rendo conto che oggi non ha più senso anche perché non ci sono più i quantitativi sufficienti perché sia un investimento produttivo e ci sono impianti a Torino e Parma che necessitano di combustibile”.

Per Lorenzo Pellerano, Lista Biasotti, “il tema è uno di quelli che ha fatto il discrimine tra la politica di centrosinistra e quella di centrodestra  Una gestione di centrodestra non avrebbe portato alla condizione attuale”.

A rincarare la dose anche il capogruppo di Forza Italia Marco Melgrati: “Nei 10 anni di giunta Burlando c’è stato l’atteggiamento di totale chiusura verso la realizzazione di un impianto di termovalorizzazione, per questioni meramente ideologiche. Il termovalorizzatore è molto meglio dello scandalo a cielo aperto rappresentato dalle discariche”.

A rispondere per la giunta l’assessore all’Ambiente Raffaella Paita. “Il tempo delle proroghe – ha assicurato – è terminato, soggetti ed enti gestori devono dare forte impulso alla realizzazione di impianti di pretrattamento e trattamento necessari. Come Giunta regionale stiamo predisponendo un piano dei rifiuti che sarà completato da uno studio di fattibilità economica e portato all’attenzione del consiglio regionale entro l’anno”.

“C’è in atto – ha concluso – un cambio di rotta: il tempo delle proroghe è terminato, i soggetti gestori e gli enti interessati devono dare forte impulso alla realizzazione di impianti di pretrattamento e trattamento necessari, oltre ovviamente a mantenere un impegno crescente sugli obiettivi di raccolta differenziata. Prima si realizzeranno gli impianti, prima si eviteranno ulteriori incrementi tariffari”.

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