Politica

Primarie, i civatiani strizzano l’occhio a Cofferati ma affermano: “Risposte chiare sulla nostra mozione”

sergio cofferati

Liguria. “Rifiutiamo l’idea di un incasellamento a priori sul sostegno ai candidati per le prossime primarie. Prima di decidere è necessario parlare di programmi, per capire come verranno affrontati i temi portati avanti dalla nostra area e dalla Rete a sinistra”.

Questa la posizione del gruppo dei civatiani liguri in merito alle candidature e alla scelta dei nomi in vista delle primarie per le regionali 2015.

“Sulle ultime novità – spiegano – e la possibile candidatura di Cofferati, esprimiamo un parere favorevole perché le primarie hanno senso di esistere solo se partecipate. Siamo convinti che lui possa rappresentare alcuni temi importanti anche per noi, primo tra tutti la posizione sulla riforma del lavoro. Ma ci svincoliamo da sostegni a prescindere. Assieme agli altri soggetti della Rete a sinistra abbiamo sempre avuto in mente d’incidere nel dibattito politico con i nostri contenuti, anche nella discussione delle primarie”.

“Vogliamo essere coerenti con il percorso fatto e con le proposte della Rete a sinistra – continuano dal gruppo – e prima di decidere vorremmo sentire le posizioni di tutti sulle tematiche in favore delle quali ci siamo sempre espressi. Sapere se nei programmi può esserci condivisione d’intenti su temi come il reddito minimo, modelli di sviluppo diversi per la Liguria, scelte di tutela ambientale trasversali, cemento zero, diritti e investimenti sulla cultura”.

“Incasellare – concludono – è un sistema che rifiutiamo. Non è nel nostro modo di fare politica e non è neanche nei modi degli elettori democratici che ci hanno sempre sostenuto, anche facendo di noi la seconda mozione più votata a Genova dopo quella di Renzi”.

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