Cronaca

Maltempo: diramata l’Allerta 1 fino a mezzanotte, scuole aperte nel savonese fotogallery

Provincia. 16:00 Situazione meteo in lieve miglioramento, anche se rimane l’Allerta meteo 1. A ponente e nel savonese proseguirà l’azione di monitoraggio e intanto in molti sono al lavoro per ripulire negozi, bar, locali, box e scantinati allagati dalle intense piogge di ieri. Ora a preoccupare è la tenuta del territorio con il rischio di possibili frane e smottamenti: a Giustenice è in atto un movimento franoso che interessa la strada comunale di via San Michele, chiusa alla viabilità.

Ore 13.15: La Protezione Civile ha diramato un nuovo Allerta 1 su tutta la provincia a partire dalle 15 di oggi (quando cesserà l’Allerta 2) fino alla mezzanotte.. Con l’abbassamento del livello di allerta fino alle 24:00, per domani le scuole e gli istituti scolastici del savonese torneranno ad essere regolarmente aperti.

“Nella situazione perturbata che ancora persiste sull’intero Mar Ligure – recita il bollettino meteo di Arpal – attualmente si evidenzia una cella temporalesca in sviluppo e persistenza sul Golfo Paradiso, la cui traiettoria è verso la costa e il diretto entroterra. Al momento si attendono precipitazioni anche di moderata intensità e attività elettrica significativa, e quindi è importante monitorare i piccoli bacini e le reti fognarie”.

Ore 12.10: Continuano i lavori a Loano in via delle Trexende, per liberare il torrente dai massi e dai detriti che si sono accumulati a seguito dell’ondata di pioggia di ieri con la conseguente esondazione del Nimbalto (clicca qui per articolo, foto e video). “Una situazione che lamentiamo da anni”, si sfogano i residenti sul gruppo Facebook ‘Loano Caput Mundi’. “Da tanti anni noi di località Trexende diciamo ad alta voce, la pericolosità della strada e della mulattiera che porta in zona artigianale che costeggia il fiume Nimbalto senza nessun tipo di argine a protezione”.

I residenti raccontano le difficili ore di ieri sera: “Alle 22:10 circa dopo il viadotto autostradale era presente una pattuglia dei vigili con una ruspa del comune, chiamati da un residente per far spostare immediatamente il cassone della raccolta delle canne che era adagiato lato fiume, in quanto il Nimbalto lambiva la strada e la caduta nel fiume del raccoglitore poteva creare un tappo pericoloso sotto il ponte dei Meceti. Nello stesso orario il fiume aveva interessato la strada davanti al laboratorio dei fratelli Frattin, asportando parte dei massi a protezione della Mulattiera”.

“Alle 22:30 io e altri residenti abbiamo contattato il primo cittadino e il vicesindaco per sottolineare la pericolosita’ della situazione – raccontano – Poco dopo il Sindaco si è recato in loco con Il Signor Vicinanza e un altro tecnico del comune, aprendo la strada del cantiere mai ultimato per assicurare il transito ai residenti”. Ultimato l’intervento abbiamo per l’ennesima volta ribadito la pericolosità in cui verte la zona Trexende sottolineando che il taglio delle canne ha tolto la demarcazione fiume strada, con il rischio di finire nel letto del fiume”.

Critica anche la situazione nella piana inganua, dove diverse coltivazioni sono allagate. Dal sindaco di Villanova d’Albenga, Pietro Balestra, arrivano parole di ringraziamento per “tutti coloro che hanno collaborato nella giornata di ieri e nella notte a Villanova per far fronte alle problematiche che si sono create sul territorio a seguito delle piogge intense. Un particolare ringraziamento al vicesindaco, al Responsabile della Protezione Civile Giuseppe Danielli, al personale del Comune e ai ragazzi della protezione civile che hanno monitorato per tutta la notte torrenti e rii, in particolare nella zona a valle dell’aeroporto e del torrente Arroscia che tra le 2 e le 3 della notte ha raggiunto il picco massimo. Vorrei invitare tutti i cittadini a tenere puliti i rii, anche quelli irrigui nelle zone agricole, e ad ad eliminare le chiuse in modo da non creare ostacolo al naturale deflusso delle acque. Invitiamo altresì a segnalare al Comune o alla Protezione Civile eventuali anomalie o problematiche insorte nella giornata di ieri e nella notte”

Ore 11.20: C’è ancora acqua nella palestra di Toirano, devastata ieri dalla furia dell’acqua. “L’intervento è in corso – spiega il sindaco Gianfranca Lionetti – la palestra è più bassa del livello della strada, e le squadre stanno cercando la migliore soluzione a livello tecnico per far uscire l’acqua”. (clicca qui per aritcolo, foto e video)

Situazione complessa però su tutto il territorio del comune: “Abbiamo diverse frane – spiega Lionetti – la principale è sulla provinciale, nella zona delle Cave, poco dopo le grotte”. Sul posto si transita al momento a senso unico alternato per la presenza dei mezzi da lavoro. “La frana al cimitero invece è stata sistemata, ma abbiamo piccoli smottamenti un po’ ovunque, e ancora diversi allagamenti di garage e magazzini irrisolti”.

Ore 10.45: Continuano ad arrivare in redazione immagini del “day after”: centinaia gli allagamenti, e si registrano danni grandi e piccoli a strutture private e pubbliche un po’ in tutta la provincia. La situazione rimane complessa soprattutto nel comprensorio ingauno e a Loano, dove secondo alcune segnalazioni (non confermate) sarebbero in totale una trentina le persone ancora sfollate.

Si contano i danni anche a Toirano, dove la palestra è stata letteralmente attraversata da un fiume d’acqua nella notte.

Contemporaneamente arrivano diverse segnalazioni dei danni che i fiumi e la mareggiata hanno provocato ai litorali: nelle immagini della nostra fotogallery si possono vedere le spiagge di Pietra (alla foce del Maremola) e di Alassio invase dal legname e dai detriti.

Ore 10.00: Problemi nella prima mattinata ad Albenga, dove alcune infiltrazioni hanno reso imbevibile per qualche tempo l’acqua potabile nel centro storico. Dai rubinetti, per un po’, è uscita acqua marrone. Il sindaco Cangiano però rassicura: “LE analisi hanno escluso problemi di sorta, nel dubbio abbiamo aumentato la clorazione ma già ora l’acqua è tornata ad essere limpida”. Prosegue nel frattempo il lavoro per risolvere le decine di allagamenti in giro per tutto il comune: “In questo momento è operativa una squadra di 40 persone, abbiamo già svolto molti interventi, segnalateci qualsiasi disagio”.

Ore 9.40: Situazione migliorata anche a Celle Ligure, dove la notte è stata abbastanza tranquilla. “Ci sono alcuni piccoli smottamenti su cui stiamo operando – racconta il sindaco Renato Zunino – Grande lavoro per tutta la notte dei nostri operai adetti alla fognatura, per fare in modo che il sistema fognario rimanga funzionante. La Protezione Civile è stata presente sino a questa mattina, ora monitoriamo con i vigili”.

Ore 9.00: Il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano informa tutti i cittadini che hanno necessità di svuotare cantine, garage o scantinati allagati che possono telefonare e rivolgersi al Comando Polizia Municipale (tel. 0182/544444). E’ operativa in questo momento una squadra di pronto intervento di 35 unità.

Ore 7.45: La pioggia ha smesso di cadere praticamente ovunque in provincia. Le emergenze principali sono tutte rientrate, ma c’è ancora molto lavoro da fare: decine di squadre dei vigili del fuoco sono all’opera su tutto il territorio per far fronte agli allagamenti. “Gli interventi arretrati sono centinaia – spiegano dalla caserma di Albenga – probabilmente ne avremo per giorni”.

L’Aurelia, che era stata chiusa per allagamento tra Albenga e Alassio, è stata riaperta circa un’ora fa.

Durante la notte sono state sfollate 11 persone a Ceriale, nella zona di San Giorgio.

Ore 3.00 Il livello del fiume Centa dopo aver toccato quota 4.80 mt è tornato a scendere ed ora è a circa 4.50. Anche l’Arroscia adesso ha meno intensità grazie alla pausa concessa dalle precipitazioni.

Ore 02.00 situazione molto critica nell’albenganese. Il torrente Arroscia ha superato il limite di guardia e potrebbe esondare da un momento all’altro. Il sindaco di Ortovero ha disposto l’evacuazione di due famiglie. L’Arroscia, affluente del Centa, ha fatto alzare quasi al livello di guardia il fiume ingauno. Ora il livello è di poco inferiore ai 5 mt, raggiunta quella quota verrà interdetto al traffico il ponte rosso e scatteranno ulteriori misure di contenimento. L’altezza totale degli argini è di sei metri e mezzo.

Ore 01.00: Continua il braccio di ferro tra vigili del fuoco, carabinieri e l’anziano che ormai da un’ora è “asserragliato” nella propria abitazione in regione Rapalline ad Albenga, nella zona della polveriera. La casa è in una zona a rischio in caso di esondazione, ma l’anziano non ne vuole sapere di lasciarla nonostante i ripetuti inviti. I soccorritori hanno interpellato il magistrato di turno; nel frattempo è stato contattato il figlio dell’uomo, affinché provi a convincere il padre.

Sempre ad Albenga un muro è crollato su quattro auto in via Sanzio, mentre ad Andora alberi e pali della luce sono caduti alla periferia del paese. Segnalati smottamenti anche a Tovo San Giacomo, Erli e Zuccarello.

Allagati alcuni garage a Pietra Ligure in via Ugo Foscolo, dove è stato richiesto l’intervento della società del gas; allagamenti anche a Loano in via Calatafimi e a Varazze in via Pero. Soprattutto quest’ultima situazione si sta rivelando complessa, e richiederà parecchio tempo per essere risolta.

Per leggere il resoconto della giornata di ieri clicca qui

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