Cronaca

Inchiesta Gsl, lo sfogo dell’assessore Montaldo: “Sono arrabbiato, questo è un polverone inaccettabile”

claudio montaldo

Albenga. “In questi casi si dice ‘sono sereno e fiducioso’, invece io sono molto arrabbiato. Sapere di essere indagato non fa piacere, ma è ancora più inaccettabile leggere che mi vengono addebitate cose che non potevo fare. Mi riferisco naturalmente al caso Gsl”.

Questo lo sfogo dell’assessore regionale alla salute Claudio Montaldo indagato nell’ambito dell’inchiesta della Procura savonese sul Gsl di Albenga, la struttura sanitaria privata che gestisce il reparto di ortopedia all’interno dell’ospedale di Santa Maria di Misericordia ad Albenga.

“I reati ipotizzati pare siano turbativa d’asta, rivelazione del segreto d’ufficio e abuso d’ufficio. Ho lavorato per realizzare un obiettivo strategico per la sanità ligure: ridurre la mobilità verso altre regioni, evitando ai pazienti lunghi viaggi di “turismo sanitario”. Io ho firmato le delibere, ma non appartiene a me la competenza di fare gare. Inoltre – ho saputo sempre dai giornali – mi si accusa di assunzione di personale in violazione alla normativa. Anche questo è assurdo. Le contestazioni sono prive di fondamento: non ho curato gli atti della convenzione, che non passavano neanche dal mio tavolo, quindi non avrei potuto rivelare nulla” spiega Montaldo.

“Ho sempre improntato la mia azione e quella dei miei collaboratori all’insegna della trasparenza e del massimo rigore. La mia vita politica e la mia condotta di vita lo dimostrano: questo è un polverone inaccettabile” conclude l’assessore regionale.

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